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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 28 FEBBRAIO 2013
TRASPORTO MARITTIMO
LINEE DI NAVIGAZIONE NEL MIRINO DELL'ANTI-TRUST RUSSA
Gli inquirenti anti-trust russi hanno fatto irruzione negli
uffici di almeno una dozzina delle maggiori linee di navigazione
containerizzate mondiali nel contesto di un'iniziativa che ha
ricordato quella portata avanti da Bruxelles circa un paio d'anno
fa.
Fra i vettori coinvolti nell'indagine vi sono i primi tre della
classifica mondiale - Maersk, MSC e CMA CGM - assieme a tre linee di
navigazione giapponesi ed altre sei dell'Asia e del Medio Oriente.
Sono state effettuate visite senza preavviso negli uffici di San
Pietroburgo e Mosca e si dice che i funzionari dell'ente per la
concorrenza si siano concentrati sia sulle attività marittime
di linea che su quelle logistiche.
Il FAS (Servizio Federale Russo Anti-Monopoli) ha pubblicato una
dichiarazione in cui vengono elencate le compagnie di navigazione
visitate e ha richiesto informazioni riguardo a possibili violazioni
della normativa da parte di fornitori di trasporto marittimo.
“Il trasporto marittimo di contenitori comporta un
notevole impatto sullo sviluppo dei traffici internazionali.
Negli ultimi anni, la quota dei carichi containerizzati nel giro
d'affari complessivo (dati medi a livello mondiale) ha raggiunto il
55%” afferma il FAS.
“Dal momento che i costi del trasporto marittimo di
contenitori costituiscono una porzione significativa del prezzo
delle merci, ogni incremento dei costi di trasporto colpisce
direttamente i clienti in tutto il mondo”.
L'agenzia ha fatto inoltre riferimento ad indagini anti-trust
effettuate da autorità in Europa, negli Stati Uniti ed in
alcuni paesi asiatici.
L'Unione Europea ha bandito le conferenze per la fissazione
delle tariffe nel 2008 e continua a tenere d'occhio con attenzione
il comportamento delle linee di navigazione containerizzate.
Gli uffici europei di 12 vettori globali sono stati visitati a
maggio del 2011 e si ritiene che Bruxelles stia facendo indagine in
ordine al modo in cui vengono istituiti i sovrapprezzi.
Tuttavia, per le compagnie di navigazione sotto esame occorre
ancora capire se questo argomento debba essere preso in
considerazione in seguito.
Le autorità anti-trust in Giappone, Europa e Nordamerica
stanno portando avanti un'indagine in merito alle attività
degli operatori di navi adibite al trasporto di automobili ed anche
la Commissione Marittima Federale degli Stati Uniti ha puntato lo
sguardo sul comportamento delle linee di navigazione containerizzate
operative nel Pacifico.
In una dichiarazione, la Maersk Line ha confermato che i suoi
uffici di Mosca e San Pietroburgo sono stati visitati dalle autorità
anti-trust russe.
“Per come l'abbiamo intesa noi, lo scopo della visita era
quello di ravvisare qualsiasi possibile violazione delle regole
sulla concorrenza” afferma la compagnia di navigazione.
La Maersk ha negato di essersi mai comportata in modo
anticoncorrenziale.
Anche un'altra linea di navigazione, la Evergreen di Taiwan, ha
dichiarato che i propri uffici in Russia sono stati visitati.
“Abbiamo compreso che ciò fa parte di un'indagine
intrapresa dal FAS e che coinvolge un certo numero di operatori
containerizzati internazionali.
Il personale della Evergreen sta cooperando pienamente con il
FAS in tale vicenda” ha dichiarato la compagnia.
Parimenti, la NYK ha dichiarato che nei suoi uffici è
avvenuta un'ispezione senza preavviso il 12 febbraio scorso.
Le conferenze per la fissazione di tariffe godono di un'immunità
anti-trust in alcuni ordinamenti giuridici, ma si ritiene che questo
non sia il caso della Russia, dove esse vengono considerate
semplicemente come una forma di accordo orizzontale ai sensi della
normativa russa sulla concorrenza, senza il vantaggio di
un'esenzione di blocco come quella che esisteva in Europa fino al
2008.
Fra le altre linee di navigazione oggetto di incursione vi sono
la APL, la OOCL, la China Shipping, la Cosco, la Hyundai Merchant
Marine e la Zim.
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