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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 SETTEMBRE 2013
LOGISTICA
SEGNALI DI PRIVATIZZAZIONE PER LE POSTE REALI BRITANNICHE
Il governo del Regno Unito ha segnalato l'avvio del processo di
privatizzazione della Royal Mail, l'azienda postale appartenente
allo stato.
Un avviso circa l'intenzione di quotare la società è
stato pubblicato dalla Borsa di Londra il 12 settembre ed un'offerta
pubblica iniziale potrebbe avere luogo nelle prossime settimane,
mettendola in potenziale rotta di collisione con la più
grande agitazione sindacale di sempre nelle poste reali.
La quotazione potrebbe attestare il valore della Royal Mail fra
i 2,5 ed i 3 miliardi di sterline, ma il governo non ha deciso
esattamente quanta parte dell'operatore postale esso abbia
intenzione di vendere; si sa solo che si tratterà di una
quota di maggioranza.
Ciò dipenderà dalle condizioni del mercato e dal
livello della domanda relativa alle quote.
Ai dipendenti postali sarà assegnato il 10% delle quote,
mentre il resto sarà offerto ad investitori istituzionali ed
al pubblico.
Ai 150.000 impiegati delle Poste Reali con sede nel Regno Unito
verranno assegnate quote libere ed essi potranno richiedere
ulteriori quote ai sensi di un'offerta prioritaria a loro destinata.
Il governo sostiene che mediante la quotazione alla Royal Mail
saranno dati i mezzi per trovare il denaro di cui essa ha bisogno
per effettuare investimenti in futuro.
Tuttavia, il sindacato CWU (Communication Workers Union) ha
espresso con clamore la propria opposizione alla quotazione ed è
pronta a mobilitare i propri iscritti per uno sciopero.
L'esito del sondaggio effettuato in tal senso sarà
annunciato il 3 ottobre e tutti si aspettano che gli iscritti al
sindacato votino a favore di un'agitazione.
Il 10 ottobre sarebbe la prima data utile per uno sciopero.
Nel proprio anno finanziario 2012-2013, i proventi del gruppo
Royal Mail hanno totalizzato 9,1 miliardi di sterline, rispetto agli
8,8 miliardi di sterline dell'anno precedente.
Questo ha consentito la raccolta di profitti operativi per 403
milioni di sterline a fronte dei 152 milioni di sterline nell'anno
finanziario 2011-2012.
Le attività di nucleo britanniche della Royal Mail,
facenti capo alla UKPIL (UK Parcels, International & Letters),
che comprendono altresì i servizi di corriere espresso
tramite la Parcelforce Worldwide, hanno totalizzato entrate per 7,6
miliardi di sterline, ingenerando un profitto operativo dichiarato
di 294 milioni di sterline.
Il servizio terrestre pan-europeo di consegna di colli GLS
(General Logistics Systems) ha avuto entrate per 1,5 miliardi di
sterline e ha riportato un attivo di bilancio nell'ordine di 101
milioni di sterline.
Le entrate complessive del gruppo inerenti ai colli ha
totalizzato 4,4 miliardi di sterline l'anno scorso.
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