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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 APRILE 2015
PORTI
ASSOCIAZIONE DEI CARICATORI ATTACCA IL SUPPLEMENTO PER LA
CONGESTIONE A ROTTERDAM
Lo EVO (Consiglio dei Caricatori Olandesi) ha criticato i piani
dell'importante operatore di trasporto fluviale su chiatte Contargo
finalizzati ad introdurre un supplemento per la congestione alla
fine del mese di aprile in relazione ai contenitori trasportati da e
per il porto di Rotterdam.
Il portavoce dello EVO per gli affari marittimi, Lodewijl Wisse,
ha dichiarato: "L'annuncio della Contargo rappresenta una
preoccupazione per noi.
È un brutto segnale.
I soli caricatori dovranno pagare il conto.
Quale comunità marittima, siamo già soggetti a
tantissimi supplementi e questo qui è un altro.
Dovremmo cercare di risolvere la questione della congestione
mediante colloqui, mettendo assieme attorno ad un tavolo tutti
coloro che fanno parte della filiera distributiva: linee di
navigazione, operatori terminalistici, operatori di chiatte
fluviali, spedizionieri e caricatori.
Invece, una sola parte della filiera suddetta, cioè i
caricatori, si trovano di fronte ad un'imposizione relativa ad una
situazione di cui non sono responsabili".
Un portavoce dell'Autorità Portuale di Rotterdam ha
dichiarato che la congestione è stata in gran parte dovuta a
due fattori: la forte crescita dei traffici containerizzati ed i
ritardi in due nuovi terminal dedicati alla movimentazione delle
merci - uno gestito dalla APMT e l'altro dalla RWG - che sono
entrati in servizio presso il Maasvlakte 2.
"L'anno scorso, Rotterdam ha fatto registrare una crescita
del 6% in termini di TEU e nei primi due mesi del 2015 la crescita
cumulativa è stata dell'8%.
Se si aggiunge che il Maasvlakte 2 sta richiedendo più
tempo di quanto ci si aspettasse per diventare operativo, ci si
ritrova in una situazione in cui la capacità di
movimentazione è carente" afferma.
L'APMT attualmente movimenta solo una nave alla settimana presso
il proprio nuovo terminal completamente automatizzato nel Maasvlakte
2, che sarà ufficialmente inaugurato alla fine del mese.
L'altro nuovo terminal, gestito dalla RWG, è ancora in
fase di collaudo ma le operazioni commerciali potrebbero partire ad
aprile o a maggio.
Commentando l'introduzione di un supplemento per la congestione,
il condirettore generale della Contargo Heinrich Kerstgens,
dichiara: "Abbiamo intavolato molte discussioni con l'Autorità
Portuale e gli operatori terminalistici ma senza risultati concreti.
Pertanto, abbiamo deciso che adesso era il momento di prendere
l'iniziativa di trasferire alcuni dei costi supplementari indotti
dalla congestione - non tutti, sia chiaro - ai nostri clienti"
aggiunge.
"Quando una chiatta deve aspettare tre o quattro giorni in
più in uno scalo marittimo, significa che essa non può
tornare indietro nei giusti tempi per raccogliere i contenitori del
viaggio successivo;
E quindi bisogna noleggiare altre chiatte e la capacità
di navigazione supplementare è alquanto costosa.
Normalmente, una chiatta starebbe in uno scalo marittimo 36 ore,
cioè il tempo che ci vuole per scaricare i container e
ricaricarli sulla nave; noi stabiliamo il nostro budget su quella
base, il che vi dà un'idea dei costi aggiuntivi che ci
toccano attualmente.
Abbiamo avuto a che fare con la congestione sin dalla metà
di febbraio e le nostre chiatte hanno dovuto subire tempi di attesa
di oltre 50, 60 e 70 ore e, in un caso, il 23 febbraio, di 91 ore".
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