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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 OTTOBRE 2015
REEFER
IL TRASPORTO MERCI MARITTIMO SMUOVE LE ACQUE, MA NON TUTTO È
PERDUTO PER IL TRASPORTO AEREO NELL'AMBITO DEI DEPERIBILI
Il miglioramento della tecnologia reefer, unitamente alle minori
emissioni, sta innescando uno spostamento maggiormente coordinato
verso il trasporto merci marittimo da parte dei caricatori di
prodotti deperibili, come ha rivelato la settimana scorsa la Kuehne
+ Nagel.
Notando che le fluttuazioni di temperatura nel trasporto merci
aereo sono di gran lunga maggiori rispetto a quelle del trasporto
merci marittimo, Natasha Solano, dirigente per lo sviluppo delle
attività globali nella logistica di merci deperibili, afferma
che la maggior parte delle spedizioni adesso avvengono per mare e
che tale tendenza è in aumento.
"L'aria sta perdendo quote a favore del mare" ha
dichiarato la Solano in occasione dell'evento Caspian Air Cargo
svoltosi a Baku la settimana scorsa.
"I costi, oltre alle emissioni minori ed oltre ad una
migliorata filiera del freddo stanno inducendo il dirottamento
modale".
Anche se i vantaggi in termini di costi in uscita dall'Africa
via mare sono stati meno pronunciati (ma sempre migliori del 20%) -
a causa delle scarse infrastrutture e dei costi più alti in
generale - la tratta Colombia-Europa via mare, vale dire il maggior
flusso containerizzato di fiori, offre un risparmio del 40% sui
costi.
Anche la tratta dal Vietnam al Giappone è stata un
mercato significativo per i reefer, aggiunge la Solano.
Tuttavia, malgrado ciò, diversi fattori stanno lavorando
a favore del trasporto merci aereo.
"La tratta Colombia-Giappone resterà una rotta di
trasporto merci aereo: sono paesi troppo lontani per quello
marittimo" afferma.
E, aggiunge la dirigente, le tendenze macroeconomiche globali
indicano come ci siano diversi fattori di crescita del trasporto
merci aereo.
"Una popolazione agiata in crescita, con i conseguenti
cambiamenti della dieta, significa che c'è un incremento
della domanda di carne e pesce" spiega.
"L'incremento dell'urbanizzazione sta inducendo una maggior
domanda di prodotti d'importazione e di alimentari lavorati o pronti
per il consumo.
I paesi non sono più autosufficienti e c'è una
maggiore domanda internazionale di prodotti, specialmente fiori e
pesci.
Ed una maggiore consapevolezza per la salute ha comportato un
maggior consumo di frutta, verdura, yogurt e prodotti biologici.
Queste quattro linee di tendenza influiranno sul trasporto merci
aereo di deperibili".
La Solano sottolinea inoltre che nuove direttrici di traffico
sono in via di sviluppo.
Nei paesi del Golfo Persico, il 70% delle esigenze alimentari
della regione viene adesso importato, gran parte delle quali via
aria: uno dei recenti sviluppi è rappresentato da una nuova
direttrice dall'America Latina al Medio Oriente, con consegne per
6.000 tonnellate di prodotti deperibili l'anno scorso, gran parte
dei quali erano fiori.
In Cina, il valore degli alimentari d'importazione è
cresciuto del 25% ogni anno dal 2011 ed entro il 2018 la Cina sarà
il maggiore importatore dei deperibili, avendo effettuato acquisti
per un valore di 80 miliardi di dollari USA.
In Europa, i deperibili importati via aria sono aumentati del
18% dal 2004.
Anche se l'incremento dell'uso della ferrovia, in cui i reefer
sono adesso la normalità dall'Asia all'Europa, potrebbe
danneggiare il mercato del trasporto merci aereo, a detta della
Solano le navi mercantili sono di maggiore interesse rispetto agli
aerei cargo poiché le fluttuazioni di temperatura sono meno
significative.
"La piccola frutta viaggia meglio via aria mentre le
imprese specialiste in bacche preferiscono utilizzare le navi
mercantili".
Altre tendenze, a suo dire, riguardano i dettaglianti che
assumono una posizione di maggiore predominio nel mercato e
controllano le filiere della distribuzione ed una propensione a
"ridurre i collegamenti nella filiera al fine di snellire i
servizi.
C'è poi un incremento del dialogo con i fornitori di
logistica integrata in ordine alla gestione della filiera del
freddo, nonché un aumento dei requisiti relativi alle
infrastrutture di trasporto".
La sua opinione è stata appoggiata da David Beecham,
dirigente anziano prodotti per i carichi della Qatar Airways, che ha
spiegato come il vettore abbia tentato di mitigare i problemi del
trasbordo attraverso le temperature estreme del Qatar.
"Non ci si fidava nell'ambito del mercato ad inviare
deperibili attraverso il Medio Oriente" ha dichiarato.
"Sono situazioni in cui può fare davvero caldo".
Il gruppo di lavoro ha cominciato con un foglio di carta bianca
ed alla fine ha deciso che una flotta di camion refrigerati, con
supporto fino al caricatore in alto, eliminava il rischio di
esposizione al calore.
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