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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 FEBBRAIO 2017
TRASPORTO STRADALE
NOVE STATI EUROPEI FORMANO UN'ALLEANZA CONTRO LA CONCORRENZA
"SLEALE" NELL'AUTOTRASPORTO DI MERCI
Nove stati europei hanno formato un'alleanza in ordine al
trasporto stradale di merci al fine di difendere la concorrenza
leale ed i diritti dei lavoratori nell'ambito del settore.
Ciò fa seguito alla lettera inviata dai ministri dei
trasporti di un certo numero di stati europei alla commissaria
europea ai trasporti Violeta Bulc ad ottobre dell'anno scorso con la
quale si sottolineavano le loro crescenti preoccupazioni in ordine
alle asserite violazioni della normativa sul lavoro dell'Unione
Europea e le pratiche illegali di attività nell'ambito del
settore del trasporto stradale di merci, che a loro dire hanno
indotto alla concorrenza sleale ed al "dumping sociale".
Una fonte dell'Unione Europea ha dichiarato a Lloyd's Loading
List che la Commissione Europea ha condiviso un certo numero di
opinioni espresse nella lettera e sta attualmente lavorando ad un
certo numero di iniziative per il settore del trasporto stradale da
presentarsi nel 2017, "allo scopo di apportare più
chiarezza ed una migliore applicazione della normativa sul lavoro".
Tuttavia, l'iniziativa Road Alliance rappresenta una prova
lampante del sentimento diffuso fra alcuni governi nazionali nel
senso che la Commissione Europea non si stia muovendo abbastanza
alla svelta in risposta a tali questioni ed alle richieste di
iniziative urgenti.
Gli stati che formano l'alleanza sono Austria, Belgio,
Danimarca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Svezia, oltre
alla Norvegia che non fa parte dell'Unione Europea.
"Il settore del trasporto stradale oggi è
particolarmente soggetto a frodi raffinate che eludono le regole del
mercato interno (l'Unione Europea) e la normativa sull'occupazione"
stabilisce il Protocollo d'Intesa.
Varata ufficialmente a Parigi il 31 gennaio, l'alleanza si
concentra sull'attuazione di "un piano di azione comune per
promuovere un mercato unico dell'autotrasporto che possa meglio
assicurare i diritti sociali fondamentali e controlli più
efficaci".
In conformità con l'attuale norma europea, i tre
principali obiettivi della Road Alliance sono quelli di mettere
assieme determinate misure che implementino i regolamenti europei
(in particolare quelli inerenti al sociale) allo scopo di agevolare
la loro applicazione da parte degli operatori, migliorare le
pratiche di controllo sulla base delle reciproche esperienze e
rafforzare la cooperazione "per rendere più efficace la
lotta contro le frodi (relative al sociale, alla sicurezza personale
ed alle regole sul lavoro) e le pratiche abusive" e, infine,
"definire le posizioni comuni per il futuro della politica
europea del trasporto stradale" finalizzate a contrastare il
dumping sociale ed a promuovere la concorrenza leale.
Essa sottolinea altresì la necessità di una forte
struttura normativa in ordine ai periodi di guida e riposo al fine
di "assicurare un livello elevato di protezione" così
come "meccanismi efficaci per il coordinamento e l'attuazione
dei controlli finalizzati a verificare, in pratica, l'applicazione
appropriata delle regole applicabili al settore".
Il Protocollo d'Intesa prosegue sottolineando che solo se
l'armonizzazione della normativa sociale pertinente in ordine al
trasporto stradale è stata attuata in pratica, "si può
ipotizzare una qualsiasi discussione circa una ulteriore
liberalizzazione del mercato dell'autotrasporto, in particolare
riguardo al cabotaggio via strada".
Il primo motore delle realizzazione dell'Alleanza è stato
il ministro dei trasporti francese Alain Vidalies che ha chiesto
l'istituzione di un'agenzia europea allo scopo di regolare il
trasporto stradale sulla falsariga di quelle che già esistono
nei settori aereo e marittimo.
Evocando la concorrenza sleale mediante la falsificazione dei
tachigrafi per celare le ore di guida eccedenti i limiti di legge,
ha affermato che l'agenzia servirebbe a ripulire il settore e
disfarsi delle ditte che sfruttano lavoratori "in trasferta"
nell'Unione Europea.
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