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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 MARZO 2017
TRASPORTO FERROVIARIO
LA UIC PROTESTA PER LA DISDETTA DELL'ACCORDO SULLO SCAMBIO DI
PALLET
La UIC (Unione Internazionale delle Ferrovie) sta protestando
con veemenza per la decisione unilaterale della EPAL (Associazione
Europea Pallet) di disdire l'accordo sullo scambio di pallet per il
trasporto merci con effetto dal prossimo 1° maggio.
La Rail Cargo Austria, che agisce per conto dei membri della
UIC, aveva siglato un accordo con la EPAL nell'ottobre 2014 in
ordine alla prosecuzione del Centro Europeo di Raccolta dei Pallet
per uno scambio senza limitazioni fra pallet UIC/EUR e quelli EPAL.
"La EPAL non può più garantire che i pallet
UIC/EUR rispondano alle richieste che i settori dell'industria,
della vendita al dettaglio e della logistica giustificatamente
pongono rispetto alla qualità ed alla sicurezza dei pallet
EPAL Euro" afferma l'amministratore delegato della EPAL Martin
Leibrandt.
"In particolare, l'importazione fuori controllo dei pallet
UIC/EUR contraffatti mette a rischio la qualità e la
sicurezza dei pallet EPAL Euro nel loro insieme.
Secondo la ricerca della EPAL, ci sono più di quattro
milioni di pallet UIC/EUR contraffatti provenienti dall'Ucraina nel
mercato e questo numero aumenta in continuazione.
Le bande criminali dell'Europa Orientale per lo più
stanno contraffacendo in misura sempre maggiore i pallet UIC/EUR, da
quando è diventato più rischioso contraffare i EPAL
Euro a causa dell'azione congiunta della EPAL, delle autorità
doganali e dei legali.
La EPAL si assume la responsabilità per la qualità
e la sicurezza del centro di raccolta dei pallet EPAL Euro.
I settori dell''industria, della vendita al dettaglio e della
logistica ci possono contare".
La UIC ha definito incomprensibile la decisione di disdire
l'accordo.
"La UIC protesta nel modo più fermo contro le
motivazioni fornite per disdire l'accordo" afferma la UIC.
"La mancanza di qualità non trova riscontro nella
rete della UIC: per noi, la sicurezza e la qualità dei nostri
pallet hanno la massima priorità".
La EPAL sostiene che la UIC non è riuscita a prendere
nessun provvedimento confrontabile con quelli della EPAL al fine di
proteggere la qualità e la sicurezza dei pallet UIC/EUR sin
da ottobre 2014.
"In molti paesi, la UIC non organizza del tutto il centro
di raccolta per lo scambio" afferma la EPAL.
"Ancora, nel corso dei due anni e mezzo di negoziati, la
UIC ha declinato l'offerta della EPAL di rilevare l'organizzazione
dell'assicurazione della qualità e della protezione del
marchio registrato per i pallet UIC/EUR.
Dare la disdetta all'accordo di scambiabilità rappresenta
secondo la EPAL la sola opzione per proteggere effettivamente la
qualità e la sicurezza del centro di raccolta dei pallet in
futuro".
La UIC ammette che i pallet EUR falsificati costituiscono un
grande rischio per la sicurezza degli utenti e delle merci in
viaggio ed afferma che i suoi membri adottano un approccio proattivo
nei confronti delle contraffazione e prendono tutte le misure
appropriate per porre fine ai falsi.
"L'argomentazione secondo cui i pallet UIC sono
contraffatti è avulsa dalla realtà: le violazioni del
marchio depositato sono, purtroppo, un fatto della vita di tutti i
giorni per tutti i produttori di pallet" dichiara la UIC.
"La UIC adotta la linea dura nei confronti di tutti i tipi
di frode.
La decisione della EPAL di disdire l'accordo metterà a
repentaglio il centro di raccolta dei pallet dal momento che
costituisce una soluzione duratura ed aperta che è
vantaggiosa in termini di prezzi rispetto ad altri sistemi come il
noleggio di pallet.
La revoca dell'accordo creerà incertezza fra gli utenti.
La UIC e le ferrovie sue associate continueranno a considerare
equivalenti entrambe le marche di pallet ed a scambiarle in futuro,
dal momento che ci crediamo ancora e spalleggeremo un centro di
raccolta dei pallet senza frontiere e libero da barriere".
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