Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
09:03 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 AGOSTO 2017
TRASPORTO MARITTIMO
IL CONSOLIDAMENTO NEL SETTORE DEL TRASPORTO MARITTIMO
CONTAINERIZZATO "STA CREANDO UN OLIGOPOLIO"
Secondo la ditta di analisi in materia di trasporto marittimo
containerizzato e logistica Drewry, il settore della navigazione di
linea che è in rapido consolidamento sta diventando sempre
più oligopolistico, delineando loscenario per un ritorno alla
redditività del settore quest'anno sulla scorta di un
incremento stimato del 16% "senza precedenti" dei tassi
medi globali dei noli.
Parlando in occasione di un webinar il 25 luglio, Philip Damas,
direttore dei consulenti per la filiera distributiva alla Drewry, ha
detto che il fallimento della Hanjin l'anno scorso e la frenetica
attività di fusioni ed acquisizioni fra le linee di
navigazione negli ultimi anni hanno costituito un fondamentale
cambiamento strutturale nella base dei vettori e nelle forze
concorrenziali del trasporto marittimo containerizzato.
Più notevolmente, afferma Damas, ciò è
stato evidente nella riduzione degli operatori globali di linea da
una ventina ad undici in appena due anni.
Questa ristrutturazione potrebbe costringere caricatori e
fornitori ad andare alla ricerca di nuove strategie quando fanno
affari con le linee di navigazione ed aiutare le linee stesse a
gestire l'eccesso di offerta e, potenzialmente, i prezzi negli anni
a venire.
"Si tratta di un significativo decremento del numero dei
vettori globali" ha detto Damas.
"E questo, suggeriamo, avrà profonde ripercussioni
sull'intero settore: sui caricatori, sui fornitori, sui cantieri
navali ed anche sul livello di concorrenza fra i vettori, perché
il settore containerizzato sta senza dubbio passando all'oligopolio.
Ciò darà ai vettori un maggiore controllo di
quanto non ne abbiano mai avuto in passato".
Martin Dixon, direttore dei prodotti di ricerca alla Drewry,
afferma che la ristrutturazione ha creato "regole di gioco
molto diverse" in termini del numero di linee di navigazione
fra cui i caricatori ora possono scegliere.
"Ed il rischio che i caricatori davvero possono correre in
questo caso è che l'ondata di noli bassi stia chiaramente
facendo inversione" ha aggiunto.
"Prevediamo che le tariffe saliranno in media del 16%
quest'anno: si tratta di una media calcolata su tutte le diverse
rotte di traffico, viaggi di andata e di ritorno, est-ovest e
nord-sud.
Pertanto è proprio un aumento senza precedenti delle
tariffe nel complesso.
Su alcune rotte l'incremento delle tariffe sarà
significativamente maggiore di quello.
E ci aspettiamo che l'anno prossimo le tariffe continuino ad
aumentare".
Secondo la Drewry, lo spostamento del potere dai caricatori alle
linee di navigazione contribuirà a mettere i vettori in
condizione di rimediare all'eccesso di capacità di slot.
Dixon indica che mentre l'equilibrio fra domanda ed offerta si è
ridotto a partire dal 2015, non da ultimo a causa di un record pari
a 660.000 TEU di demolizioni del 2016, molte consegne di nuove
costruzioni sono state rinviate.
Di conseguenza, il registro di ordinazioni è ancora
attestato ad oltre 3 milioni di TEU e dovrebbero essere consegnate
qualcosa come 57 portacontainer di grandissime dimensioni di
capacità pari ad almeno 18.000 TEU.
Questo farà sì che la crescita dell'offerta di
navi accelererà quest'anno sino a circa il 3% e poi si
impennerà del 5% nel 2018.
"Un certo numero di navi nella fascia dimensionale da
13.500 a 16.000 TEU diventeranno notevolmente troppo piccole per i
traffici dall'Asia all'Europa e saranno progressivamente spostate
nelle direttrici di traffico del Transpacifico,
dell'Asia-Mediterraneo e dell'Asia-Medio Oriente nel corso di quel
periodo" aggiunge Dixon.
Tuttavia, Damas afferma che anche se è prevista una
crescita della domanda del 3,5% per il 2018 rispetto ad una crescita
dell'offerta di circa il 5%, le linee di navigazione dovrebbero
ancora tenere in mano le carte migliori nelle negoziazioni dei noli.
"La tendenza complessiva verso un restringimento della
capacità si fermerà e si invertirà un poco"
ha dichiarato.
"Ma questi numeri che ho in mente non sono abbastanza
grandi per arrestare lo slancio che attualmente è a favore
dei vettori.
Ci saranno alcune aree di debolezza, in particolare nel mercato
a pronti su alcune rotte.
Ma io non penso che da nessuna parte ci sarà qualcosa di
così brutto come quello cui abbiamo assistito nel 2015 quando
si era verificata una crisi assoluta di eccesso di capacità".
Continua Damas: "Ci sono senza dubbio anche rischi molto
minori per gli investitori: assistiamo ad un ritorno alla
redditività per il settore dei vettori quest'anno, in
particolare per i vettori più grandi e più forti.
Il settore del trasporto marittimo containerizzato sta per
passare da un deficit abbastanza grande nel 2016 ad un profitto
quest'anno che noi stimiamo essere nell'ordine di circa 5 miliardi
di dollari USA".
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore