Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
09:00 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 30 SETTEMBRE 2017
TRASPORTI ED AMBIENTE
IL RUOLO DEL PEDAGGIO STRADALE PER MIGLIORARE IL TRASPORTO
Il 31 maggio di quest'anno la Commissione Europea ha pubblicato
la propria proposta finalizzata alla revisione della direttiva sulla
"Eurovignetta".
La direttiva definisce come gli stati membri dell'Unione Europea
possano addebitare ai veicoli l'uso da parte loro delle
infrastrutture stradali ed è stata concepita per assicurare
l'appropriato funzionamento del mercato dei trasporti dell'Unione
Europea.
Il trasporto rappresenta circa un quarto delle emissioni di gas
serra dell'Unione Europea.
Nel contempo l'inquinamento atmosferico derivante dal trasporto
stradale contribuisce ad oltre 400.000 decessi prematuri all'anno,
26.000 persone muoiono nel traffico annualmente e l'economia
dell'Unione Europea perde 100 miliardi ogni anno a causa degli
intasamenti.
La tariffazione stradale è uno strumento fondamentale per
far fronte a tale situazione.
In primo luogo, i pedaggi basati sulle distanze migliorano
l'efficienza del trasporto.
Se il costo di un viaggio viene assoggettato a tariffa a seconda
della lunghezza del percorso, gli utenti della strada si
assicureranno di effettuare viaggi nel modo più efficiente
possibile (evitando i viaggi a vuoto, condividendo le corse e il
carico, utilizzando modalità più pulite).
In secondo luogo, i pedaggi possono essere differenziati a
seconda delle prestazioni ambientali dei veicoli.
Si tratta in questo caso di uno strumento molto potente per
incoraggiare l'acquisto e l'uso di veicoli più puliti.
Ad esempio, i pedaggi per i camion sono stati determinanti per
incoraggiare l'uso dei camion EURO V e VI sulle strade a pagamento.
La diversificazione ambientale si concentra attualmente
sull'inquinamento atmosferico (EURO standard) ma dovrebbe essere
estesa all'incentivazione di veicoli ad emissioni di CO2 inferiori o
pari a zero.
Ciò è particolarmente importante per i camion dove
al momento esistono davvero pochi incentivi per la tecnologia ad
emissioni zero.
In terzo luogo, il pedaggio stradale diventerà uno
strumento fiscale sempre più importante.
Poiché i veicoli diventano sempre più efficienti
ed ultimamente si astengono dal consumare diesel e petrolio, le
entrate fiscali dal carburante si ridurranno.
Il pedaggio stradale sarà essenziale per compensare le
perdite in termini di entrate, ma anche per gestire la domanda di
trasporto ed occuparsi della congestione in un mondo con veicoli
senza autista e ad emissioni zero.
La proposta della Commissione va nella direzione giusta.
In particolare T&E (Transport & Environment) supporta:
La diversificazione obbligatoria in relazione alla CO2 dei
pedaggi stradali per tutti i veicoli.
In pratica, questo
vorrebbe dire che il livello di pedaggio di un veicolo sarebbe
basato sulle sue emissioni di anidride carbonica dal tubo di
scappamento così come misurate mediante le procedure di prova
dell'Unione Europea (WLTP per automobili e furgoni, VECTO per i
camion).
La diversificazione della CO2 per i camion andrebbe
ad aggiungersi in prima battuta per poi gradualmente sostituire la
diversificazione basata sull'inquinamento atmosferico.
Per le
auto la diversificazione inerente alla classe EURO continuerà
a svolgere un ruolo ma dovrà basarsi sui risultati dei test
per le Emissioni di Guida Reale e non sugli screditati test in
laboratorio.
Uno sconto del 25% sul pedaggio per tutti i camion ad emissioni
zero in tutta Europa.
Questo incentivo finanziario
incoraggerebbe l'acquisizione dei camion ad emissioni zero, cosa che
contribuirebbe a creare un mercato più grande per i veicoli
ad emissioni zero.
Tuttavia, l'incentivo dovrebbe essere a
medio termine ed eliminato una volta che i camion ad emissioni zero
avranno conseguito il 20% di immatricolazioni dei veicoli.
La proposta di abolizione delle vignette basate sui tempi per
tutti i veicoli stradali in tutta l'Europa.
Le vignette sono
discriminanti ed inefficaci.
Una volta eliminate le vignette,
gli stati membri avranno la possibilità di scegliere se
evolversi nel senso di pedaggi basati sulle distanze o non avere
pedaggi del tutto.
Questa non è la stessa cosa di un
obbligo ad introdurre pedaggi basati sulle distanze ed è in
linea con gli scopi originali della direttiva: salvaguardare il
corretto funzionamento del mercato interno.
Inoltre, occorre migliorare la proposta della Commissione con i
seguenti provvedimenti:
istituzione di pedaggi minimi relativi ai costi esterni in tutta
l'intera rete stradale soggetta a pedaggi ed incremento dei valori
indicati nell'allegato di cui tenere conto per tutti i costi esterni
(e non solo per certe sezioni stradali e per certi costi esterni,
come suggerito nella proposta della Commissione sui costi).
I
camion coprono solamente il 30% dei propri costi esterni e
dovrebbero essere assoggettati a pedaggi al fine di meglio
internalizzare questi costi esterni, determinando acquisti e modelli
di utilizzazione più intelligenti.
Migliore distinzione fra automobili e furgoni nella revisione
della direttiva sulle Eurovignette di modo che tutti i pedaggi per i
camion a partire da 3,5 tonnellate si debbano applicare anche ai
furgoni utilizzati per il trasporto di merci.
I furgoni sono
sempre più utilizzati nel trasporto merci come mezzo per
aggirare la normativa applicabile ai camion e questa distorsione
deve essere affrontata a livello di Unione Europea.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore