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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVI - Numero 30 NOVEMBBRE 2018
TRASPORTO STRADALE
IL PARLAMENTO EUROPEO ACCELERA LA TRANSIZIONE AI CAMION PIÙ
PULITI
I parlamentari europei hanno detto ai governi dell'Unione
Europea che i primi standard in assoluto del blocco sulla CO2 dei
camion devono essere più ambiziosi di quelli proposti dalla
Commissione Europea.
Il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha votato per una
riduzione del 20% delle emissioni di CO2 dei camion nel 2025 ed
almeno del 35% nel 2030.
T&E (Transport & Environment) afferma che l'incremento
delle ambizioni rispetto agli obiettivi di riduzione delle
emissioni, unitamente ad un obiettivo di vendite dei camion a zero
emissioni che può essere attuato, sono passi avanti assai
positivi che, una volta riscontrati dal Consiglio, ridurranno le
emissioni nel clima, renderanno più pulita l'aria nelle città
ed abbatteranno il conto dei carburanti per le aziende.
Tuttavia, le riduzioni imposte non faranno abbastanza nel
settore camionistico allo scopo di rispettare le mete dell'accordo
di Parigi.
1
Valutazione dell'impatto della Commissione Europea, tabella 15.
Con una riduzione del 20%, il proprietario di un nuovo camion
risparmia 37.589 euro nei primi cinque anni, ma
approssimativamente 14.000 euro di meno (23.438 euro) se la
riduzione delle emissioni è del 15%.
Le maggiori ambizioni dei parlamentari europei per l'obiettivo
2025 procureranno un ulteriore risparmio di carburante pari a 14.000
euro per ogni nuovo camion nei suoi primi cinque anni rispetto alla
proposta di riduzione della Commissione pari al 15%.1
I produttori di camion dovrebbero altresì rispettare un
obiettivo di camion a zero emissioni pari al 5% delle vendite nel
2025.
Soprattutto, occorrerà che quei produttori che non
rispetteranno l'obiettivo conseguano una più elevata
efficienza dei camion diesel che vendono, affermano i parlamentari
europei, mentre quelli che vi riusciranno avranno obiettivi di
riduzione della CO2 meno rigorosi.
Stef Cornelis, responsabile per i camion più puliti della
T&E, afferma: "I parlamentari europei hanno svolto una
parte fondamentale nel passaggio verso gli obiettivi politici
dell'Unione Europea in materia di clima e trasporti.
La prossima questione è se anche gli stati membri
supporteranno il risparmio di emissioni e di carburanti perseguito
da oltre 40 importanti trasportatori ed aziende, fra cui la
Carrefour, la DB Schenker e l'IKEA.
L'obiettivo del 5% delle vendite per i camion ad emissioni zero
o basse è essenziale per assicurare lo sviluppo del mercato
in Europa e per iniziare a passare al di là del diesel".
Il forte supporto aziendale è inoltre evidente da parte
di società come la Nestlé.
Accogliendo con favore il voto, Bart Vandewaetere, responsabile
delle comunicazioni aziendali e delle relazioni con i governi della
Nestlé per la zona Europa, Medio-Oriente e Nord Africa, ha
dichiarato: "Avere camion più efficienti riguardo al
carburante ci aiuterà ad accelerare ulteriormente la nostra
riduzione delle emissioni di CO2 in tutto il settore dei trasporti e
della distribuzione".
2
Articolo in Tagesspiegel, 12 novembre 2018.
Anche Jochen Thewes, amministratore delegato del gigante
logistico DB Schenker, ha richiesto obiettivi del 20% per il 2025 ed
una spinta normativa più sostenuta per i camion ad emissioni
zero.2
I parlamentari europei hanno inoltre votato affinché
l'Unione Europea adotti un programma di sperimentazione annuale e
prove su strada dei veicoli quando sono in uso.
Serviranno a controllare i dati di efficienza del carburante
forniti dai produttori di camion, per far sì che essi non
imbroglino nelle procedure di prova.
Conclude Stef Cornelis: "Ora sta ai governi nazionali.
I parlamentari europei hanno inviato un segnale davvero forte
per obiettivi ambiziosi ma che sono anche conseguibili.
Le discussioni dovranno andare avanti alla svelta ma è il
momento opportuno per un esito vantaggioso per tutti nel corso di
questa legislatura e per un accordo da raggiungere che vada oltre la
proposta della Commissione Europea".
I parlamentari europei hanno votato in 373 contro 285 a supporto
della proposta del parlamento e hanno dato un mandato diretto al
relatore Bas Eickhout di esperire negoziati diretti (consultazioni a
tre) con gli stati membri, che dovrebbero adottare la propria
posizione fra poco.
I camion non sono ancora soggetti agli standard di efficienza
del carburante, anche se essi costituiscono il 22% delle emissioni
dei veicoli pur rappresentando meno del 5% dei veicoli sulle strade.
Nel contempo i trasportatori europei spendono in media 32.000
euro all'anno per camion in carburante.
Mentre gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina ed il Canada hanno
in vigore limiti alla CO2, l'efficienza del carburante dei camion in
Europa è migliorata di poco negli ultimi 20 anni mentre tutti
i produttori di camion dell'Unione Europea erano coinvolti in un
cartello per la fissazione dei prezzi.
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