Il ministro dei Trasporti e della Navigazione Claudio Burlando ha firmato oggi il decreto per l'erogazione del trattamento di fine servizio maturato al 31 gennaio 1990 dai lavoratori portuali italiani.
Si tratta di 124 miliardi di lire a favore di una quarantina di compagnie portuali che hanno aderito alla transazione. Tra queste ci sono quelle di Livorno, Trieste, Ravenna, Marina di Carrara, Napoli, Civitavecchia, Ancona, Chioggia, Salerno, Venezia e Savona.
Rimane esclusa la Compagnia Unica del porto di Genova che ha chiesto - sino ad ora invano - che la transazione tenga conto della singolarità della propria situazione. Paride Batini, console della Compagnia, ha più volte sottolineato infatti come a Genova ci siano 272 soci in esodo per inabilità, contro i 160 complessivi delle altre quaranta compagnie firmatarie. Il console afferma che il ministero deve farsi carico delle liquidazioni di questi lavoratori ed è un problema prioritario rispetto agli accordi sui trattamenti di fine rapporto o sui bilanci pregressi della Compagnia.
Burlando ha sottoscritto oggi anche il decreto relativo agli interventi proprio in favore dei bilanci delle compagnie portuali. Il ministero prevede che il lavoro della Commissione finisca entro la fine di novembre ed esorta le compagnie a presentare i documenti necessari al più presto.
La firma di questi decreti soddisfa quindi l'Associazione Nazionale delle Compagnie Imprese Portuali (ANCIP) che ne aveva chiesto l'urgente approvazione, pena la vanificazione del lavoro svolto dal ministero, e conferma gli impegni assunti da Burlando quattro settimane or sono (inforMARE del 9 settembre). |
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