Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:29 GMT+1
P&O PORTS HA CEDUTO IL 37,5% DELLA TERMINALES RIO DE LA PLATA
Alla società australiana, che ha venduto la quota all'AIG-GE Capital Latin American Infrastructure Fund, rimane il 50% del capitale
7 gennaio 1998
P&O Australia Ports Pty Ltd, del gruppo britannico P&O, ha ceduto il 37,5 per cento della Terminales Rio de la Plata SA (TRP) all'AIG-GE Capital Latin American Infrastructure Fund LP (LAIF), che fa capo all'American International Group (AIG) e alla GE Capital Corporation.
TRP è la società che gestisce i container terminal 1 e 2 a Puerto Nuevo, Buenos Aires, grazie ad una concessione di 25 anni acquisita nel settembre del 1994.
L'operazione, che deve essere ancora approvata dal governo argentino, ammonta a 38,8 milioni di dollari (oltre 69 miliardi di lire italiane) e sarà portata a termine all'inizio di quest'anno.
Il nuovo assetto azionario sarà quindi costituito dalla P&O Ports con il 50%, dal LAIF con il 37,5%, dall'Asian Terminals Inc. con il 10% e dalla Nederlandse Financierings-Maatschaapij Boor Ontwikklingslanden NV con il 2.5%.
TRP - che continuerà ad essere gestito da P&O Ports - è, con 405.000 teu movimentati nel 1997, la più attiva società terminalista a Buenos Aires.
Il direttore esecutivo di P&O Ports, Richard Setchell, ha affermato che l'intesa, riducendo al 50 per cento la partecipazione nella Terminales Rio de la Plata, allinea la posizione di TRP a quella delle altre società partecipate da P&O Ports, in cui la società australiana divide pariteticamente il capitale con altri operatori.
Ricordiamo che il gruppo australiano nel novembre scorso ha acquisito una partecipazione del 20 per cento nel capitale azionario del Gruppo Investimenti Portuali (GIP), società italiana che opera come terminalista a Genova, Cagliari e Napoli.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore