Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
11:51 GMT+1
Il 'corridoio ferroviario tirrenico' rilancia - secondo la Regione Liguria - la linea 'Pontremolese'
Il progetto del corridoio è legato, ha detto il vice presidente dell'ente regionale, all'ammodernamento della linea ferroviaria che collega La Spezia con la valle Padana
3 febbraio 1998
Lo aveva ribadito il 21 gennaio scorso il vice presidente della Regione Liguria Graziano Mazzarello: il potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese che collega la provincia ligure di La Spezia e la Lunigiana alla valle Padana resta una delle priorità dell'ente regionale. Per questo, su proposta di Mazzarello, la giunta della Regione ha ora aderito all'accordo di programma per il 'Corridoio multimodale Tirreno-Brennero' (Tibre), sottoscritto con il ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato (FS), le Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, le Province, i Comuni e le Camere di Commercio interessate.
Il corridoio tirrenico è, per il vice presidente dell'ente regionale ligure, "un progetto strettamente legato all'ammodernamento della linea ferroviaria Pontremolese, per il quale sono stati stanziati circa 600 miliardi di lire. Aspettiamo ora l'apertura dei cantieri".
Resta da vedere se 'ammodernamento' significa ancora 'raddoppio' della linea, o invece completamento delle opere di raddoppio per il tratto compreso tra La Spezia e Pontremoli senza la realizzazione - ipotesi ormai praticamente abbandonata - della galleria di valico sotto la Cisa. Quest'ultimo progetto è stato definito infatti tutt'altro che prioritario sia dall'amministratore delegato delle FS, Giancarlo Cimoli, sia dal capo del governo, Romano Prodi. Per il presidente del Consiglio mancano infatti i requisiti strategici ed conomici utili a sostenerne il rilevante impegno finanziario.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore