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La giovanissima compagnia aerea Med Airlines, costituita il 14 febbraio 1997 e dotata della licenza operativa da poco più di un mese e mezzo (inforMARE del 4 aprile), attiverà all'inizio del prossimo giugno il primo collegamento diretto tra gli aeroporti di Palermo e Genova, effettuato con due voli al giorno. Un'ora e venti minuti di volo tra due città che sino ad ora erano collegate tramite uno scalo tecnico a Roma, operazione che portava a tre le ore necessarie per il viaggio.
Dal "Falcone e Borsellino", l'aeroscalo palermitano, i voli partiranno alle 6.45 con arrivo a Genova alle 8.05, ed alle 18.30 con arrivo alle 19.50. Dal "Cristoforo Colombo" ci sarà invece una partenza alle 8.30 con arrivo a Palermo alle 9.50, e un altro volo alle 20.30 con arrivo alle 21.50
Sulla linea la compagnia privata, che ha sede a Trapani, utilizzerà i nuovi SAAB 2000 da 53 posti, tutti in configurazione business class. Un velivolo che - hanno precisato il presidente e l'amministratore delegato della compagnia, Francesco Castiglione e Alberto Carrotta, presentando oggi a Genova l'iniziativa - garantisce il massimo comfort e sicurezza. Castiglione ha sottolineato inoltre l'offerta commerciale di Med Airlines che propone, per il volo Palermo (o Trapani) - Genova, la tariffa intera per voli di sola andata di 320.000 lire, le tariffe di andata/ritorno Pex e Weekend rispettivamente di 352.000 e 384.000 lire, oltre a una serie di altre offerte.
Alessandro Carena, presidente della società che gestisce l'aeroporto genovese, ha ricordato la crescita dello scalo ligure che nel 1986 disponeva di 12 collegamenti di linea, contro i 30 attuali. Nel settore turistico - ha detto Carena - migliora il comparto charter legato al traffico crocieristico, mentre ora, con l'avvio della linea Genova - Palermo, prende corpo un'altra fase della politica di sviluppo dell'aeroporto partita l'anno scorso con i voli per Parigi (inforMARE dell'8 maggio 1997), proseguita con il rafforzamento di quelli per Monaco, e che aveva come obiettivo successivo appunto il Sud Italia. Il settore merci - ha aggiunto - "non è sviluppato come vorremmo", ma un impulso fondamentale alla crescita di questo comparto potrebbe venire sia dalla trasformazione in atto nel bacino portuale di Voltri e nel suo distripark, con l'ingresso della Port of Singapore Authority (PSA) Corporation nell'azionariato del Voltri Terminal Europa (inforMARE del 22 gennaio), che dalla nascita del distripark a Cornigliano (inforMARE del 16 settembre 1997).
Il ministro dei Trasporti e della Navigazione Claudio Burlando, intervenuto alla presentazione, ha confermato l'importanza per lo scalo genovese del buon esito delle operazioni di Voltri e di Cornigliano, ma ha affermato che un contributo significativo allo sviluppo dell'aeroporto potrà venire anche della redistribuzione delle superfici del porto: l'aumento delle aree a disposizione consentirà di incrementare le attività di manipolazione della merce, evitando di relegare il porto alla sola funzione di transito, con evidenti benefici anche per lo scalo aeroportuale. Burlando ha comunque ricordato che ora l'aeroporto genovese ha le carte in regola per guadagnarsi un spazio significativo nel mercato aereo: dispone infatti di una totale autonomia gestionale e di solide basi finanziarie, grazie anche ai recenti investimenti per 47 miliardi di lire che lo riguardano (27 miliardi garantiti dallo Stato, di cui 6 fondi CIPE e 21 concessi da un recente decreto ministeriale sugli aeroporti, e 20 di autofinanziamento dello stesso aeroporto). Il "Cristoforo Colombo" - ha detto Burlando - deve però scegliere se affrontare il mercato da solo oppure contribuendo alla realizzazione di un network italiano guidato dagli aeroporti di Milano Malpensa e di Roma Fiumicino, a cui gli altri scali devono appoggiarsi con attività di feederaggio. L'Italia ha una potenzialità di traffico merci pari a un milione di tonnellate l'anno, quota che sinora è stata regalata in gran parte ad aeroporti esteri (tra cui Francoforte, Zurigo e Monaco) e che deve essere riconquistata. Un piano di 'riappropriazione' dei traffici che secondo Burlando ha scatenato l'ostilità manifestata nei confronti dell'operazione Malpensa (operativa in ottobre) dagli scali e dai vettori esteri, che temono di veder svanire una considerevole fetta del loro business. Per una compiuta realizzazione di un network aeroportuale integrato è però indispensabile - ha concluso il ministro - che gli scali del Nord Italia inizino a condurre le loro strategie di sviluppo in funzione di Malpensa ed è inoltre necessario un riassetto della rete di copertura dei servizi aerei, con il moltiplicarsi di iniziative come quella annunciata oggi da Med Airlines.
B.B.
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