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L'Autorità Portuale di Venezia e la Fondazione Mariport soccorrono i marittimi delle navi sotto sequestro giudiziario
Sono stati spesi 35 milioni di lire per i rifornimenti e per il rimpatrio di alcuni membri degli equipaggi
1 dicembre 1998
L'Autorità Portuale di Venezia e la Fondazione Mariport prestano soccorso ai marittimi delle navi sotto sequestro giudiziario. In merito ad una notizia sulle unità attualmente bloccate nel porto veneto, pubblicata dal nostro giornale lo scorso 17 novembre, l'ente portuale precisa di aver sopportato spese per rimpatri di alcuni marittimi indigenti, rifornimenti di acqua, viveri e carburanti, asporto rifiuti e altri interventi ammontanti a circa 20 milioni di lire, oltre ad un costo per l'occupazione di banchine valutabile in svariate centinaia di milioni di lire. La Fondazione Mariport di Venezia ha inoltre sostenuto spese per aiuti pari a circa 15 milioni di lire e si è fatta promotrice di interventi umanitari diversi, coinvolgendo sia operatori portuali che l'associazionismo cittadino.
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