Ieri alle 16.30, ora locale, è ricominciato il lavoro nei porti canadesi della costa del Pacifico. A seguito del risolutivo intervento del ministro del Lavoro Claudette Bradshaw (inforMARE del 15 novembre), la British Columbia Maritime Employers Association (BCMEA) ha infatti revocato il blocco dell'attività dopo aver raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro dei portuali con l'International Longshore and Warehouse Union of Canada (ILWU).
L'accordo, che ha una validità di quattro anni, deve essere ancora votato dai membri dell'ILWU e prevede un aumento del salario orario di base di 2,4 dollari canadesi, più un'ulteriore integrazione nel quarto anno.
Il presidente della BCMEA, Bob Wilds, ha dichiarato che gli imprenditori portuali, per quanto non completamente soddisfatti dall'intesa, possono comunque convivere con essa. L'obiettivo più importante era infatti secondo Wilds cancellare il clima di incertezza che regnava negli ambienti economici nella British Columbia. |
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