Port Net Med, il network dei porti del Mediterraneo occidentale, diventa una realtà operativa. Presentato lo scorso anno (inforMARE del 29 ottobre 1998), il progetto di cooperazione internazionale tra i porti sudeuropei è stato ora dotato dei fondi necessari per lo svolgimento del programma comune che prevede tra l'altro la realizzazione di studi, di piani di fattibilità e di alcune esperienze pilota. Il ministero dei Lavori Pubblici ha infatti attribuito all'ente regionale ligure 1.524.824 euro (circa 3 miliardi di lire) per lo sviluppo del progetto, su un impegno - comprensivo delle quote estere - pari a 1,7 milioni di euro (circa 3 miliardi e mezzo di lire) .
La Regione Liguria è leader dell'iniziativa, di cui fanno parte le seguenti regioni: Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana, Sardegna, Piemonte, Provence Alpes-Côte d'Azur (PACA), Languedoc, Roussillon. Sono anche partner 'associati' la Comunidad Valenciana, l'Associazione nazionale dei porti tunisini e l'Associazione dei caricatori della Tunisia.
Port Net Med è stato elaborato da Mario Carminati dell'ILRES (Istituto Ligure di Ricerche Economiche e Sociali) per conto della Regione Liguria e presentato dall'insieme delle Regioni del Mediterraneo occidentale nell'ambito dell'iniziativa comunitaria INTERREG II C.
Il progetto servirà a misurare le concrete possibilità di formazione di un fronte portuale compatto nel Sud Europa.
Gli studi e le ricerche condotti nell'ambito di Port Ned Med riguarderanno le prospettive di sviluppo del trasporto marittimo e in particolare del cabotaggio, del turismo crocieristico, gli effetti economici e occupazionali dei porti, gli incidenti in mare e nei porti.
Analisi di fattibilità saranno condotte sull'integrazione delle reti e dei servizi telematici, sulla creazione di un'unica banca dati dei porti e degli operatori, sulla definizione di standard e manuali di qualità dei servizi.
Il lavoro comune porterà inoltre alla realizzazione di prodotti, quali CD Rom con informazioni e servizi, di un sito internet del network, e all'effettuazione di azioni pilota che prevedono anche lo svolgimento di operazioni promozionali congiunte.
L'attività di Port Net Med durerà quasi due anni: il termine del progetto è il 30 giugno 2001. Nella primavera di quell'anno Genova ospiterà un grande convegno in cui verranno illustrati i risultati del progetto.
Nel presentare oggi il programma di Port Net Med, il vice presidente della Regione Liguria, Graziano Mazzarello, ha rilevato il mutato atteggiamento verso i porti del Sud Europa assunto in ambito comunitario: "se i libri verdi e bianchi tendevano a penalizzare la nostra portualità - ha detto Mazzarello - ora dall'UE giungono azioni propositive. Il fatto che i finanziamenti vengano dall'Unione Europea è infatti un segnale importante".
Mario Carminati ha invece posto l'accento sulla nuova collaborazione attivata tra le regioni del Mediterraneo occidentale. Per la parte italiana saranno coinvolte tutte le autorità portuali dell'arco tirrenico. Tra i lavori assegnati alle diverse regioni, la Liguria (che disporrà di un budget di circa 529 mila euro) realizzerà uno studio sull'occupazione portuale e sulle reti telematiche, la Toscana uno studio sul cabotaggio (svolto in collaborazione con le regioni francesi), il Lazio un'indagine sul turismo crocieristico, la Calabria e la Sicilia si occuperanno della creazione delle banche dati, e la Sardegna di uno studio sugli incidenti (soprattutto di quelli che si verificano sulle banchine portuali), della realizzazione di un sistema di qualità e della stesura di un manuale standard.
B.B.
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