Importare navi di seconda mano in Brasile non è illegale, ma è certamente inopportuno. Lo ha detto il segretario all'Energia, Industria Navale e Petrolio dello Stato di Rio de Janeiro, Wagner Granja Victer, commentando l'acquisto di due navi di seconda mano da parte della Mercosul Line (gruppo Oceanica AGW), una compagnia di navigazione che ha iniziato ad operare nello scorso luglio con due navi tra Manaus e Buenos Aires.
«Il Brasile non può diventare la discarica delle navi dismesse dai paesi sviluppati», ha detto il rappresentante del governo, ed ha rammentato che il numero delle navi di bandiera straniera che operano in Brasile tra il 1994 e il 1997 è aumentato dell'839%, mentre quello delle unità di bandiera brasiliana è calato di oltre il 30%. Il dato è allarmante e l'ultima operazione per acquisto di navi straniere portata a termine dalla Mercosul è quella che ha fatto traboccare il vaso ed ha provocato l'ammonimento di Victer.
Si sviluppa comunque in senso positivo l'iniziativa commerciale della Mercosul, che negli ultimi tempi ha dovuto rifiutare carichi per indisponibilità di spazio in stiva. Le due navi acquistate sono state ribattezzate Mercosul Argentina, che è entrata in linea nei giorni scorsi, e Mercosul Brazil, che inizierà i collegamenti alla fine di questo mese. |
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