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Joint venture paritetica ECT - P&O Nedlloyd per la realizzazione di un nuovo container terminal a Rotterdam
L'impianto, che potrà movimentare un milione di teu l'anno, diventerà operativo nel 2003
3 maggio 2000
La società terminalista Europe Combined Terminals (ECT) e la compagnia armatrice P&O Nedlloyd hanno siglato una lettera d'intenti per la costituzione di una joint venture paritetica che si occuperà di realizzare e gestire un nuovo container terminal nel porto di Rotterdam. L'impianto, che diventerà operativo nel 2003, occuperà una superficie di 55 ettari situata nell'area nord del bacino Maasvlakte - dove Europe Combined Terminals gestisce l'ECT Delta Terminal - e adiacente al Maasvlakte Olie Terminal (MOT). Il terminal disporrà di banchine per complessivi 850 metri lineari, fondali di 16, 5 metri e potrà movimentare circa un milione di teu l'anno. L'impianto potrà inoltre essere ampliato, consentendo il raddoppio della capacità di traffico.
Si realizza così il piano della P&O Nedlloyd di dotarsi di un terminal dedicato nel porto olandese che le permetta di razionalizzare i propri scali. Ricordiamo che attualmente le navi del raggruppamento armatoriale Grand Alliance, che oltre a P&O Nedlloyd comprende Hapag-Lloyd, NYK Line, OOCL e MISC, sono recentemente tornate a scalare il terminal di Rotterdam dell'ECT dopo che questo era stato abbandonato per due mesi a causa dei ritardi accumulati nella movimentazione dei container (inforMARE del 14 febbraio).
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