La Svizzera ha deciso di ridurre l'inquinamento acustico causato dalle ferrovie entro il 2015. Il Consiglio federale ha infatti stabilito l'applicazione dal prossimo 1° ottobre della legge federale sul risanamento acustico delle ferrovie approvata lo scorso 24 marzo e del decreto federale sui finanziamenti per provvedere ai relativi interventi.
Si interverrà in primo luogo sul materiale rotabile, che sarà dotato di un sistema frenante in grado di limitare sensibilmente il rumore di marcia delle carrozze. Sui tratti dove tali adeguamenti non risulteranno sufficienti, saranno erette pareti antirumore e montate finestre insonorizzate.
Il costo del progetto ammonterà a 1,85 miliardi di franchi svizzeri.
Mentre sulle tratte di nuova costruzione sono già poste in atto le disposizioni dell'ordinanza contro l'inquinamento acustico, la rimanente rete ferroviaria non è invece conforme alla nuova normativa. Le prime verifiche finalizzate al risanamento della rete ferroviaria furono avviate già nel 1988 sulla base della normativa vigente in materia di tutela ambientale. Nel 1996 il gruppo di lavoro interdipartimentale, creato per valutare l'inquinamento acustico causato dalle ferrovie e studiare gli interventi per la sua riduzione, ha presentato le linee guida di intervento, precisandone i contenuti nel rapporto pubblicato nel 1998.
Le FFS, le ferrovie statali elvetiche, dispongono di un progetto di ammodernamento e ristrutturazione del materiale rotabile. L'obiettivo è di risanare tutte le carrozze viaggiatori entro il
2004. Entro il 2009 anche i vagoni merci dovrebbero essere tecnicamente in regola con le nuove normative. Dal canto suo l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha sollecitato le ferrovie private ad elaborare misure di risanamento del loro materiale rotabile, là dove i valori limite di inquinamento acustico vengono superati.
A fine maggio di quest'anno l'UFT ha inoltre presentato un piano di intervento per i tratti ferroviari il cui risanamento acustico risulta problematico (inforMARE del 6 giugno). Sono stati stabiliti interventi prioritari per le linee dei corridoi del San Gottardo e del Lötschberg poiché, con il trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia, lungo queste tratte la circolazione subirà un aumento notevole. I convogli merci contribuiranno inoltre all'aumento dell'inquinamento acustico nelle ore notturne.
Il risanamento del materiale rotabile si concluderà comunque nel 2009, mentre la costruzione delle pareti antirumore e il montaggio delle finestre insonorizzate saranno ultimati al più tardi entro il 2015.
Con l'entrata in vigore del decreto federale, la Svizzera ha ora individuato i mezzi
finanziari necessari all'attuazione delle misure previste. Riguardo al risanamento del materiale rotabile il Consiglio federale ha stabilito le misure necessarie per ridurre l'inquinamento acustico. Alle imprese ferroviarie aventi diritto, il Consiglio federale metterà quindi a disposizione, a fondo perduto, i capitali necessari per apportare le dovute modifiche tecniche ai veicoli in circolazione.
Inoltre, dopo aver consultato i Cantoni, il Consiglio federale definirà un piano di emissione acustica che stabilirà i valori da raggiungere entro il 2015: in base ad essi si determinerà lungo quali linee ferroviarie occorrerà costruire pareti antirumore. |
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