Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:57 GMT+1
Presentato oggi al Comitato Portuale di Genova il bilancio di previsione 2001, con prospettive di traffico che sfiorano i 51 milioni di tonnellate
La completa realizzazione e l'attrezzaggio delle strutture previste su Calata Bettolo, pontili Ronco-Canepa e VI modulo di Voltri permetteranno un incremento di capacità pari a circa un milione di teu
10 novembre 2000
Nel corso della riunione del Comitato Portuale genovese, svoltasi questo pomeriggio a Palazzo San Giorgio, l'Autorità Portuale ha presentato il bilancio di previsione 2001 e i recenti sviluppi legati all'iter di approvazione del piano regolatore portuale.
L'ente portuale ritiene che l'ultimo passaggio alla Regione Liguria per la definitiva approvazione del piano regolatore «possa essere contenuto in tempi ridotti, avuto con ciò riguardo al fatto che il documento ha già avuto modo, nel recente passato, di essere stato valutato dall'amministrazione regionale, ciò sia in riferimento al parere espresso, ai sensi della legge 349/86, nell'ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale, e, sotto altro profilo, avuto riguardo alla recente approvazione del piano regolatore generale del Comune di Genova che, nella parte afferente il demanio portuale, risulta completamente "sovrapponibile" al piano regolatore portuale».
«L'adeguamento delle procedure e degli strumenti di pianificazione - ha commentato il presidente dell'authority portuale, Giuliano Gallanti - necessario a rafforzare il ruolo dell'Autorità Portuale, è oggi una necessità imprescindibile, anche a fronte delle esigenze poste dall'andamento dei traffici e dal comportamento delle realtà concorrenti del porto di Genova. Il 2001 sarà anche decisivo per il definitivo decollo dell'autonomia finanziaria dell'ente, il cui conseguimento è comunque fondamentale per dare maggiore tempestività ai nostri programmi di sviluppo infrastrutturale».
Presentando il bilancio di previsione 2001, è stato rilevato che elementi di tipo macro-economico e fattori più strettamente attinenti al settore marittimo-portuale, fanno prevedere che anche nel 2001 la crescita dei traffici nel porto di Genova si manterrà su tassi elevati in linea con le previsioni già contenute nel Piano Operativo Triennale 2000-2002 (inforMARE del 31 maggio, ndr), che evidenziano un deciso sviluppo delle merci movimentate, confermato dall'andamento registratosi nel corso del 2000 (+12% sul totale generale al 30 settembre). Per quanto concerne il segmento dei contenitori si prevede un incremento dei traffici pari al 10% per un volume complessivo di circa 1.650.000 teus, crescita che secondo l'ente portuale si può considerare il frutto di una valutazione prudenziale, a fronte sia delle tendenze generali del mercato, sia dei piani di sviluppo elaborati dai singoli terminalisti in un orizzonte temporale anche di breve termine.
Secondo l'authority di Palazzo San Giorgio il tasso medio annuo di crescita per il 2001 corrisponde alle previsioni contenute nel piano regolatore portuale, sostenute dalle strategie di sviluppo commerciale delle imprese terminaliste che riflettono una politica di acquisizione di clienti di medio-grandi dimensioni e l'apertura di nuovi servizi su rotte tradizionalmente meno frequentate quali quella che unisce il Mediterraneo e il Nord America.
Le previsioni di sviluppo per il settore dei traffici convenzionali e ro-ro indicano una crescita che si attesta su volumi superiori ai 7 milioni di tonnellate, mentre per il mercato delle rinfuse solide e liquide le prospettive di sviluppo per il 2001 evidenziano una sostanziale tenuta dei traffici di petrolio e derivati, una crescita più dinamica delle rinfuse alimentari e un incremento delle rinfuse secche su percentuali mediamente più elevate a quelle del mercato internazionale.
Nel settore passeggeri è previsto per il 2001 un traffico anche superiore alla stima di 2,3 milioni di unità contenuta nel piano operativo triennale, mentre si prevede che il traffico crocieristico si attesti sulle 450-470mila unità.
Il bilancio di previsione prevede l'impegno di circa 100 miliardi di lire di finanziamenti per investimenti che si vanno ad aggiungere agli oltre 120 miliardi concretamente mobilizzati nel corso dell'esercizio 2000. I finanziamenti sono destinati alla realizzazione delle opere previste nel piano operativo triennale 2000-2002: per quanto riguarda i finanziamenti ex-lege 426/98 - ricorda l'ente portuale - esse sono riconducibili a quelle opere di connessione infrastrutturale fra il Bacino di Sampierdarena ed il distripark di Cornigliano e già avviate nei precedenti esercizi, che risultano propedeutiche alla realizzazione dell'Accordo di Programma su Cornigliano. L'Autorità Portuale richiama comunque l'attenzione sull'incertezza che grava sui tempi e sull'ammontare dei finanziamenti che si renderanno disponibili nel prossimo futuro, e in parte ravvisabile già nel 2001.
Per quanto riguarda il lato occupazionale, le conclusioni di uno studio affidato al Censis indicano l'importanza dell'"industria porto" nell'ambito dell'economia cittadina. Le attività portuali creano infatti una ricchezza pari a 9.000 miliardi di lire l'anno, di cui 3.000 prodotti internamente (valore aggiunto) e 6.000 come costi intermedi (branche fornitrici). Il porto di Genova genera complessivamente 11.000 unità di lavori dirette (trasporti marittimi, ausiliari del trasporto e costruzioni navali) e circa 50.000 indirette (indotto allargato al mercato della fornitura), per un totale di 61.000 unità complessive. Se si considera l'economia nel suo complesso, le attività portuali rappresentano, in termini di prodotto interno lordo, l'11,1% di quello genovese e, in termini di occupazione, circa il 35,4% del totale di Genova (settori produttivi) e il 15% del totale della Liguria.
Le previsioni del Censis al 2005 indicano incrementi pari a 6.500 unità di lavoro (dirette e indotte), di cui 5.000 legate ai traffici e 1.500 connesse alla realizzazione delle opere.
Sul fronte del mercato europeo, con uno «scenario concorrenziale costituito e dominato dai tre "sistemi" forti costituiti da Amburgo/Brema, Rotterdam/Amsterdam/Flessingue e Anversa/Zeebrugge», l'ente portuale sottolinea la necessità di perseguire una strategia di un rafforzamento ampliamento delle strutture del porto di Genova «sia attraverso la ricerca di forme di più stretta integrazione con altri porti, fino alla creazione di un sistema portuale allargato, sia attraverso il rispetto delle indicazioni e dei tempi previsti nel piano regolatore portuale. Più in particolare, la completa realizzazione e l'attrezzaggio delle strutture previste su Calata Bettolo, pontili Ronco-Canepa e VI modulo di Voltri, permetteranno un incremento di capacità pari a circa un milione di teus».
Il bilancio 2001 presenta previsioni di entrate per 195.530 milioni di lire e previsioni di spese per 195.429 milioni di lire, con un avanzo di esercizio di 101 milioni di lire. Il bilancio preventivo relativo al 2001 evidenzia un saldo corrente positivo di circa 2.000 milioni, che rappresenta un netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente sia relativamente alle previsioni iniziali sia in relazione a quelle già assestate.
Andamento e previsioni delle principali tipologie di traffico nel porto di Genova
(Fonte: Autorità Portuale di Genova)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore