Nei primi otto mesi dell'anno fiscale 2002, conclusisi lo scorso 31 maggio, le tariffe per i transiti nel canale di Panama hanno fruttato complessivamente 396 milioni di dollari, con una diminuzione di 12,6 milioni di dollari rispetto agli introiti previsti e una diminuzione di 6,1 milioni di dollari rispetto alla cifra incamerata nel corrispondente periodo dell'anno fiscale precedente. L'amministratore della Autoridad del Canal de Panamá (ACP), Alberto Alemán Zubieta - commentando ieri questi dati - ha detto che gli introiti continuano a riflettere l'attuale rallentamento dell'economia mondiale.
Nel periodo sono transitate nel canale 8.094 navi, per una media giornaliera di 33,3 transiti, con una riduzione di 993 transiti rispetto ai 9.087 previsti e di 371 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno fiscale precedente (inforMARE del 6 luglio 2001). I transiti di navi Panamax sono stati 3.004, pari al 37,1% di tutti i transiti.
Nei primi otto mesi dell'anno fiscale 2002 il traffico ha toccato la quota di 125,7 milioni di tonnellate lunghe di merci, con una flessione del 4,9% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno fiscale 2001. I carichi containerizzati sono comunque continuati a crescere, con un progresso del 6,2%; sono risultati in aumento anche i traffici di ferro e acciaio, di prodotti refrigerati, di veicoli e di accessori e parti di ricambio per auto. |
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