Il consiglio di amministrazione del gruppo tedesco TUI AG ha deciso di non quotare in Borsa la controllata Hapag-Lloyd abbandonando il piano che prevedeva l'avvio di un'offerta pubblica d'acquisto nel secondo semestre di quest'anno e l'utilizzo dei proventi per ridurre l'indebitamento del gruppo (
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21 gennaio 2004). La decisione - ha sottolineato oggi TUI - è stata assunta in pieno accordo con il board della compagnia di navigazione.
TUI ha motivato la decisione con il mutamento dello scenario intervenuto negli ultimi mesi: «nel corso della preparazione per una possibile offerta pubblica d'acquisto - ha spiegato il gruppo tedesco - la situazione dei mercati azionari è cambiata». «Attualmente il mercato per le offerte pubbliche d'acquisto - ha precisato l'amministratore delegato di TUI, Michael Frenzel - è un mercato per buyers nel quale le imprese possono essere collocate solo notevolmente sotto prezzo. A fronte di questo scenario non intravediamo una buona possibilità per generare un valore reale di Hapag-Lloyd AG attraverso un'offerta pubblica d'acquisto. Né c'è alcun programma per la totale vendita di Hapag-Lloyd Ag ad un investitore».
Inoltre TUI ha precisato che il gruppo «ha già ridotto notevolmente il suo indebitamento netto effettuando disinvestimenti». «Le esigenze finanziarie del gruppo - ha spiegato TUI - sono ora strutturate su basi a lungo termine e la prevista ulteriore riduzione dell'indebitamento può essere effettuata con successo senza un'offerta pubblica d'acquisto per Hapag-Lloyd».