Il Comitato Portuale di Ravenna ha approvato oggi le variazioni al bilancio previsionale 2004 e il bilancio previsionale 2005 e pluriennale 2005-2007. La variazione all'elenco annuale 2004 - ha spiegato l'Autorità Portuale di Ravenna - ha precisato e aggiornato le previsioni e gli impegni di spesa per quest'anno, con investimenti che assommano ad un totale di 110 milioni di euro, rispetto ai 42 previsti per il 2004 nel novembre 2003.
Il programma triennale delle opere - ha sottolineato la port authority - consente di prospettare «un sostanziale passo avanti nella attuazione del Piano Regolatore Portuale ed un forte adeguamento infrastrutturale, oltre che di affrontare grandi questioni legate al rapporto con il territorio e l'ambiente circostante, alla soluzione di nodi infrastrutturali».
Per il triennio è previsto un investimento complessivo di 202 milioni di euro, oltre agli investimenti già impegnati nel 2004 e a quelli in corso e non ancora terminati, il cui totale è pari ad oltre 360 milioni di euro.
Gli interventi principali previsti per il prossimo anno riguardano completamenti di banchine e difese di sponda, nella penisola e nel Largo Trattaroli e a Porto Corsini. Sempre a Porto Corsini sono previste le opere di urbanizzazione dell'area di completamento e sviluppo dell'abitato.
Nel 2006 - ha proseguito l'ente portuale - è previsto tra l'altro un insieme organico di interventi risolutivi per una complessiva risistemazione della zona della pialassa Piombone: approfondimento del Canale Piombone 1' stralcio (23 milioni di euro), risanamento ambientale della pialassa (7,7 milioni di euro), potenziamento della zona portuale del cosiddetto "porto carni" (19,8 milioni di euro). A questi occorre aggiungere una consistente previsione per la realizzazione del bypass sul Candiano, per 40 milioni di euro.
Nel 2007 le previsioni riguardano un gruppo di interventi per il rifacimento di banchine, anche per adeguarle ai nuovi fondali, per una cifra complessiva di circa 40 milioni di euro. Un secondo campo di interventi riguarda iniziative in aree retroportuali ai fini dello sviluppo di attività produttive di qualità, dei servizi e della logistica, con la previsione di un'area per il distripark (40 milioni di euro), opere connesse allo sviluppo della logistica (4 milioni di euro) e ad uno stralcio di centro direzionale (per 3 milioni di euro).
Tra le delibere assunte dal Comitato Portuale, nell'ambito delle iniziative per il 2004, figura l'impegno di spesa di 20 milioni di euro per il terzo stralcio delle opere a mare di Porto Corsini. Si tratta - ha evidenziato l'Autorità Portuale - «di un'opera di particolare e duplice interesse: perché alla luce dell'aggiornamento del progetto, consentirà di configurare l'attracco di navi da crociera e perché consente di completare la parte a mare dell'abitato, consentendone la qualificazione e la conseguente valorizzazione delle aree demaniali».
Inoltre sono stati approvati il rifacimento della difesa di sponda lungo il canale Candiano, sempre a Porto Corsini, per un impegno di spesa di 7,5 milioni di euro, la ristrutturazione della banchina del container terminal per 880mila euro, l'impegno di spesa per la progettazione e la realizzazione e affidamento in gestione dell'area di sosta per l'autotrasporto. Per l'attrezzatura di tale area, ceduta nei giorni scorsi dal Comune di Ravenna all'Autorità Portuale (
inforMARE del
18 ottobre 2004), sono stati messi a disposizione 2,372 milioni di euro, a cui si aggiungeranno 720mila euro che verranno corrisposti dal Comune.
In materia di security, il Comitato Portuale ha avviato la procedura che porterà a dotare il porto di Ravenna di un piano di sicurezza integrato, che avrà l'obiettivo di razionalizzare le misure e le procedure previste dai piani di security dei vari terminal. Il piano prevederà, oltre ad un sistema portuale di controllo degli accessi, anche l'introduzione di nuovi elementi quali il potenziamento del sistema di illuminazione e l'installazione, nelle aree a rischio più elevato, di sistemi di video sorveglianza e di allarmi anti-intrusione.
L'Autorità Portuale ha comunicato infine i dati statistici del traffico merci registrato dal porto nel periodo gennaio-settembre 2004. Sono state movimentate complessivamente 18,8 milioni di tonnellate, con un incremento dell'1,6% (+2,7% per gli sbarchi; -7,0% per gli imbarchi) rispetto al corrispondente periodo del 2003.
Tale andamento generale - ha rilevato l'ente portuale - è però caratterizzato da un consistente aumento delle merci secche, cuore delle attività portuali, (+6,4%), in particolare dei minerali greggi e materiali da costruzione (materie prime per le ceramiche, cemento e clinker) e dei prodotti agricoli.
Il calo delle rinfuse liquide (-12,8%), in particolare dei prodotti petroliferi, deriva dalla riduzione dell'attività della centrale Enel di Porto Tolle, alimentata da pipeline che partono da Ravenna.
Depurato da tale merceologia - ha osservato la port authority - la crescita complessiva sarebbe stata computabile in un 5,8%.
In crescita i carichi unitizzati: +4,7% per i container (123.526 TEUs) e +1,6% per il movimento di rotabili sulla linea Ravenna-Catania, che conferma su tale tratta la leadership adriatica di Ravenna sulle rotte delle autostrade del mare.