European Sea Ports Organisation (ESPO) ha sollecitato i porti europei a lavorare insieme e ad affrontare unitariamente il progetto di direttiva sull'accesso al mercato dei servizi portuali che la Commissione Europea guidata da José Manuel Barroso ha ereditato dal precedente esecutivo europeo (
inforMARE del
12 ottobre 2004). «Ritengo - ha detto oggi il presidente dell'associazione dei porti europei, Giuliano Gallanti, nel corso di un workshop internazionale all'Università di Anversa incentrato sulla proposta di legge - che noi tutti concordiamo sul fatto che l'attuale proposta debba essere ampiamente riscritta. Il workshop odierno segna l'inizio di uno sforzo comune per far sì che il secondo tentativo di avere un quadro giuridico sul mercato dell'accesso ai servizi portuali conduca ad una soluzione costruttiva».
Gallanti ha sottolineato la necessità di far tesoro delle esperienze legate alla prima proposta di direttiva, che è stata bocciata dal Parlamento nel novembre 2003 (
inforMARE del
20 novembre 2003). «Prima di tutto - ha osservato il presidente di ESPO - dobbiamo evitare contrasti all'interno del settore portuale, quanto invece cercare e portare avanti un punto di vista unitario. Dopo la giornata odierna sono ottimista circa il fatto che potremo raggiungerlo. Numerosi interlocutori hanno espresso opinioni che sono vicine a quella di ESPO».
Inoltre Gallanti ha esortato i porti europei a sostenere con forza il proprio punto di vista. «Dovremmo cercare di non minimizzare l'importanza del nostro settore ed evitare di partecipare a trattative da una posizione defilata. I porti europei sono tra i più produttivi ed efficienti del mondo e formano una delle spine dorsali dell'economia dell'Europa. Pertanto nei prossimi dibattiti dovremo dimostrare un atteggiamento efficiente e costruttivo, sottolineando chiaramente cosa vogliamo e cosa non vogliamo».