Undici gruppi industriali hanno presentato offerte non vincolanti per l'acquisto dei cantieri navali della IZAR Construcciones Navales, S.A., che è stata posta in liquidazione lo scorso 1' aprile. Lo ha reso noto ieri il presidente dell'agenzia governativa spagnola SEPI, Enrique Martínez Robles, nel corso di una riunione della commissione incaricata di seguire le varie fasi della ristrutturazione del gruppo navalmeccanico alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei sindacati (
inforMARE del
17 dicembre 2004).
In vendita ci sono gli stabilimenti cantieristici di Sestao, Sevilla e Gijón e la fabbrica di motori di Manises.
Le offerte - ha precisato Robles - sono state aperte lunedì scorso di fronte ad un notaio alla presenza della commissione incaricata di curare la liquidazione di Izar e sono all'esame di un consulente indipendente per determinare se rispondono ai requisiti e se può essere accettata la loro validità. «Sembra - ha detto il presidente di SEPI - che nove offerte possano rispondere ai requisiti richiesti per essere accettate e possano passate alla seconda fase del processo, con la quale potranno accedere ad informazioni più dettagliate riguardanti i beni in vendita. Di queste nove offerte, otto riguardano singoli stabilimenti ed una riguarda due stabilimenti. Nessuna offerta riguarda la globalità dei beni».
«Il consulente indipendente - ha aggiunto Robles - ha stabilito che, oltre alle nove offerte, ne sono state presentate altre due che non adempiono ai requisiti per essere inizialmente accettate come valide. Di queste due, una riguarda la totalità dei beni e l'altra è relativa ad un solo stabilimento. Una volta che il consulente avrà concluso l'esame di tutte le offerte presentate, comunicherà agli undici candidati le mancanze riscontrate e questi avranno un periodo di cinque giorni per colmarle. Trascorso questo periodo, sarà comunicato ai candidati quali offerte sono state ritenute valide». «Questa fase - ha spiegato - potrà svolgersi prima di Natale; successivamente sarà stabilito il periodo per la presentazione delle offerte vincolanti che, possibilmente, saranno inviate entro la metà del mese di gennaio del 2006».
Nel corso della riunione Enrique Martínez Robles ha annunciato che il contratto firmato lunedì scorso con la Marina Militare del Venezuela per la costruzione di otto pattugliatori, per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro, garantirà oltre 3,7 milioni di ore di lavoro a Navantia, la società di costruzioni navali nel settore militare nata dalla ristrutturazione di Izar (
inforMARE del
3 marzo 2005). Inoltre sono previste circa 500mila ore di attività progettistiche ed ingegneristiche. Le navi saranno costruite dal cantiere navale di San Fernando-Puerto Real, che sarà così impegnato fino al 2012.