Il gruppo terminalista mediorientale DP World, che ha in programma di portare a termine il takeover sulla britannica P&O la prossima settimana, ha comunicato ieri che - in una fase iniziale - non assumerà direttamente la gestione delle attività portuali operate da P&O negli Stati Uniti attraverso la filiale P&O Ports. La decisione ha l'obiettivo di placare le polemiche accesesi al Congresso americano per il timore che l'ingresso di DP World sulla scena portuale USA determini una falla nelle misure di sicurezza statunitensi.
Il presidente americano Bush ha difeso l'operazione, annunciando il ricorso al veto per bloccare un'eventuale proposta di legge contro il takeover di DP World su P&O (
inforMARE del
20,
22 e
23 febbraio 2006).
Anche se il gruppo di Dubai ha confermato l'intenzione di procedere con l'operazione, la proposta di ritardare, se non l'acquisizione della proprietà, almeno il suo ingresso diretto nella gestione dei terminal portuali americani - ha precisato DP World - consentirà alla società mediorientale di condurre ulteriori trattative con l'amministrazione governativa di Washington, ma anche - eventualmente - con i rappresentanti del Congresso.