L'European Shippers' Council (ESC) ha espresso il proprio disappunto per non aver ottenuto dall'European Liner Affairs Association (ELAA) dettagli sulla proposta dell'associazione armatoriale relativa all'istituzione di un sistema di scambio di informazioni che sostituisca il sistema delle conference messo in crisi dalla revoca delle esenzioni (
inforMARE del
14 dicembre 2005).
«L'ELAA - ha spiegato ieri l'ESC - ha ragguagliato la Commissione Europea circa il suoi piani per la sostituzione e sta contattando ed incontrando direttamente i singoli caricatori in merito ai suoi piani futuri».
«Siamo stati entusiasti di avviare un dialogo con l'ELAA sul futuro del settore del trasporto marittimo di linea una volta che il sistema delle conference è stato abbandonato e di lavorare insieme su un programma condiviso», ha detto il segretario generale dell'ESC, Nicolette van der Jagt. «Ma - ha aggiunto - abbiamo spiegato all'ELAA che non avremmo accettato qualsiasi cosa che abbia l'obiettivo di sostituire l'attuale sistema delle conference con l'istituzione di uno scambio di informazioni che abbia l'intento di valutare dati sui costi dei vettori, sui volumi e sulle quote di mercato». «Abbiamo detto alle compagnie di linea - ha precisato - che il futuro è nelle performance del servizio e non nella regolamentazione del trasporto marittimo di linea o in organismi che cerchino di sostituire le strutture delle conference con nuove strutture se possibile ancora più potenti. Conseguenza della presa di posizione di ESC è stata che l'ELAA sta cercando l'appoggio dei singoli caricatori. La nostra preoccupazione è che l'ELAA non spieghi a questi singoli caricatori l'intera storia e nasconda le loro reali intenzioni che consistono nel creare degli accordi globali di negoziazione con i quali continuare a controllare e manovrare il mercato».
«Rifiutando di dare ad ESC l'ultimo progetto definito dal gruppo di armatori sul programma di sostituzione del regolamento sull'esenzione per categoria relativo alle conference di linea - ha rilevato Nicolette van der Jagt - l'ELAA sta tentando solo di limitare una verifica pubblica, portando avanti nel contempo la sua visione di controllo del trasporto marittimi di linea sulle forze di mercato adducendo il cosiddetto "bene dei clienti"».
Il segretario generale dell'ESC ha quindi esortato i caricatori a «valutare il questionario dell'ELAA con estrema cautela, ad ottenere tutte le informazioni sulle loro proposte e ad essere consci dei motivi che stanno dietro la loro iniziativa».