La decisione odierna della Commissione Europea di proporre l'abrogazione del regolamento 2056/86 che garantisce esenzioni antitrust alle conference marittime (
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14 dicembre 2005) è stata accolta con disappunto dall'European Liner Affairs Association (ELAA), l'organizzazione istituita nel 2003 per rappresentare gli interessi delle compagnie di navigazione che operano servizi di linea presso la Commissione Europea.
«Ovviamente - ha detto il direttore di ELAA, Chris Bourne - il settore dello shipping che opera servizi di linea sarà deluso alla prospettiva dell'abolizione del sistema delle conference. Questo sistema è rimasto in vita per oltre 150 anni e a conti fatti ha servito bene l'industria. Tuttavia comprendiamo che la Commissione, sostenuta dai caricatori e dalle loro associazioni, si sia risolutamente opposta al suo mantenimento. Ora dobbiamo guardare al futuro».
Nell'agosto 2004 l'European Liner Affairs Association aveva presentato la sua proposta per sostituire il sistema delle conference marittime in Europa con un sistema di Information Exchange che prevedeva la definizione di statistiche sul volume dei traffici e di indici relativi alla capacità e ai noli per tutte le principali rotte da e per l'Europa. Queste informazioni sarebbero state rese pubbliche.
Oggi la Commissione Europea ha annunciato che proporrà linee guida all'industria dello shipping. «Queste linee guida - ha commentato Bourne - saranno più che benvenute, visto che il settore ha bisogno di chiarezza circa il quadro giuridico che seguirà il sistema delle conference operando - come fa - in un contesto internazionale. Inoltre un periodo di transizione di due anni ci darà il tempo necessario per adattarci al passaggio dal sistema delle vecchie conference al nuovo regime. Cosa più importante, questo periodo di transizione ci consentirà anche di discutere con i rappresentanti dei caricatori e con i gestori delle infrastrutture e di far fronte alle complessità determinate dal fatto che altri sistemi di norme fuori dall'Unione Europea continueranno a sostenere le conference».