La compagnia di navigazione estone Tallink comprerà l'intero capitale azionario della Silja Line, attualmente in mano alla Sea Containers. Per la cessione quest'ultima incasserà 450 milioni di euro (570 milioni di dollari) e otterrà cinque milioni di azioni ordinarie di Tallink (valore complessivo 24 milioni di dollari). La transazione non includerà i servizi effettuati con due fast ferries SuperSeaCats tra Helsinki e Tallinn, che continueranno ad essere operati da Sea Containers, né le due navi
Opera e
Finnjet. Il contratto prevede che la cessione debba essere portata a termine entro il prossimo 28 luglio.
Attualmente Silja, che include il marchio SeaWind Line, opera sei navi tra la Finlandia e la Svezia trasportando annualmente 3,4 milioni di passeggeri. Le sei unità, che manterranno le attuali bandiere, continueranno ad operare sotto il marchio Silja con gli equipaggi attualmente in servizio. Lo scorso anno le attività cedute a Tallink hanno totalizzato un ricavo di 380 milioni di euro. Nel 2005 Silja aveva 2.740 dipendenti.
Tallink ha una flotta di 15 navi impiegate nel Mar Baltico. Nell'anno finanziario conclusosi lo scorso agosto la compagnia ha trasportato 3,2 milioni di passeggeri incamerando ricavi per 260 milioni di euro e dando lavoro a 2.632 persone.
Annunciando oggi l'operazione, Tallink ha sottolineato come la fusione con Silja darà vita alla compagnia leader del mercato passeggeri e crociere sulle rotte tra Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia e Svezia e ad un primario vettore merci nel Mar Baltico.
«Lo scorso
24 marzo 2006 - ha ricordato l'amministratore delegato di Sea Containers, Bob MacKenzie - abbiamo riferito al mercato del processo di vendita del grosso della flotta di Silja e riteniamo che il prezzo concordato sia equo. La cessione di Silja è parte essenziale del nostro impegno per ridurre notevolmente l'indebitamento complessivo di Sea Containers. Con la transazione, saranno rifusi circa 510 milioni di dollari di debiti bancari».
Intanto Sea Containers ha reso noto di aver raggiunto un accordo con GE Capital in merito all'arbitrato riguardante la loro joint venture GE SeaCo, specializzata nel noleggio di container. L'arbitrato aveva sollecitato le parti a cercare un accordo sulla cifra dovuta da Sea Containers a GE SeaCo quale risultato della mancata fornitura di alcuni servizi di competenza di Sea Containers.
Sea Containers ha comunicato di aver accettato di versare a GE SeaCo circa 16,3 milioni di dollari, che si aggiungeranno alle cifre già versate a GE SeaCo nel 2005.