Oggi la Commissione Europea ha adottato una revisione a medio termine del programma per lo sviluppo dello short sea shipping nella quale si prendono in esame i risultati delle 14 azioni assunte nel 2003 per incrementare l'efficienza di questo tipo di trasporto marittimo (
inforMARE del
10 aprile 2003).
Tra il 1995 e il 2004 - ha osservato Bruxelles - la performance dello short sea shipping nell'UE a 25 nazioni è cresciuta del 32% in termini di tonnellate-chilometro, mentre il tasso di crescita del trasporto stradale è stato del 35%. Lo short sea shipping rappresenta il 39% di tutte le tonnellate-chilometro totalizzate nei 25 Stati dell'UE, mentre la quota del trasporto su strada è del 44%. Il comparto dei carichi containerizzati mostra il più elevato tasso di crescita nell'ambito del trasporto di short sea shipping, con un incremento medio annuo dell'8,8% dal 2000.
«Le azioni introdotte con l'originario programma di sviluppo - ha osservato la Commissione - sembra siano state scelte bene e che il lavoro su ognuna di loro debba continuare in cooperazione con gli Stati membri, l'industria e l'European Shortsea Network. Le azioni includono una reportistica uniforme delle formalità per le navi che entrano o partono dai porti dell'UE; indirizzi per il successo dei centri di promozione dello short sea che offrono consulenza sull'utilizzo dello short sea shipping; l'eliminazione degli ostacoli che impediscono lo sviluppo dello short sea shipping. La lista iniziale di 161 colli di bottiglia identificati nel 2000 è stato ora ridotta a 35. Tali colli di bottiglia vanno dalla complessità delle procedure e della documentazione doganale per i traffici intra-comunitari ai tempi di attesa nei porti per lo scarico delle navi».
«La revisione a medio termine del programma - ha spiegato la Commissione - propone che alcune delle 14 misure originarie siano ricalibrate per fare in modo che la prima autostrada del mare di alta qualità diventi operativa in Europa entro il 2010. Inoltre la Commissione valuterà se il concetto di autostrade del mare possa essere esteso ad un marchio di qualità di eccellenza logistica nello short sea shipping. Nell'ambito degli inviti del 2005 per la presentazione di progetti di interesse comune sono stati accettati tre master plan strategici per le autostrade del mare per essere finanziati nell'ambito delle TEN-T: uno è per il Mar Baltico, uno per la costa occidentale europea ed uno per il Mediterraneo (i finanziamenti comunitari complessivi ammontano a 5,36 milioni di euro. I beneficiari sono Danimarca, Svezia, Finlandia, Estonia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Grecia, Cipro, Malta e Slovenia). I progetti veri e propri saranno avviati con le nuove prospettive finanziarie che partiranno nel 2007».
Inoltre - ha precisato la Commissione - la revisione «esamina la possibilità di estendere il raggio d'azione della promozione del trasporto marittimo a corto raggio alla promozione delle soluzioni multimodali nel settore del trasporto interno quale parte della catena logistica complessiva» ed evidenzia l'esigenza di «migliorare l'integrazione della modalità nell'ambito catena logistica multimodale per farla coincidere con l'immagine moderna che lo short sea shipping ha già acquisito».
La Commissione ha sottolineato anche l'importanza di portare avanti la proposta di direttiva sulle unità di carico intermodali: «tale direttiva - ha rilevato - porterebbe ad equipaggiamenti standardizzati, più efficienti ed impilabili che faciliterebbero il trasferimento dei carichi da una modalità di trasporto ad un'altra. Questa standardizzazione condurrebbe ad una catena logistica più efficiente e produttiva in Europa».