Il World Shipping Council (WSC), l'associazione che rappresenta le compagnie di navigazione che operano servizi di linea, ha duramente criticato la decisione di General Electric (GE) e di altre società, tra cui Siemens e Mitsubishi Corporation, di costituire l'International Container Standards Organization (ICSO) con l'obiettivo di stabilire standard per i dispositivi di sicurezza utilizzati nel trasporto containerizzato (
inforMARE del
30 giugno 2006).
«Sebbene non ci sia alcunché di sorprendente nel fatto che GE cerchi di promuovere e salvaguardare i propri interessi commerciali - ha osservato WSC - si tratta di un'iniziativa non necessaria e controproducente che è incompatibile con l'impegno su vasta scala dei vettori oceanici internazionali, dei terminal operator e degli sviluppatori di tecnologie dell'International Standards Organization (ISO). È anche una strana coincidenza il fatto che GE intraprenda questa iniziativa proprio quando l'ISO è sul punto di portare a termine i propri sforzi durati anni per lo sviluppo di uno standard tecnologico internazionale RFID sulla sicurezza dei container, uno standard che differisce significativamente dal prodotto di GE».
«Lo sviluppo di standard internazionali - ha sottolineato il World Shipping Council - viene usualmente effettuato attraverso la universalmente riconosciuta International Standards Organization. L'ISO lavora duramente per sviluppare standard che non siano di proprietà riservata con il coinvolgimento di concorrenti ed utilizzatori allo sviluppo congiunto di uno standard tecnologico che non sia guidato da uno specifico prodotto. Anche se talvolta difficoltosa e contrastata, la procedura è stata elaborata appositamente per evitare standard proprietari che favoriscano un produttore e per soddisfare invece le più ampie necessità della comunità degli utenti».