La Raccomar (Associazione Agenti Raccomandatari Marittimi Puglia) ha espresso viva soddisfazione per la recente firma del protocollo di intesa da parte dell'Autorità Portuale di Bari e dell'Arpa Puglia per l'esecuzione nel porto di Bari di controlli alimentari, con analisi in loco, di campioni merci destinate all'importazione (
inforMARE del
26 ottobre 2006).
«Il risultato raggiunto, molto soddisfacente - sottolinea oggi l'associazione - risolve l'annosa problematica dell'iter procedurale degli accertamenti e ridurrà notevolmente i tempi di attesa e i relativi costi, eliminando nel contempo gli ostacoli che si erano frapposti alle merci di transitare dal porto di Bari». L'intesa - ha ribadito Raccomar «avrà in sé ricadute immediate in termini di costi/benefici a favore dell'intera port community barese».
Sinora - ricorda l'associazione - «l'iter procedurale degli accertamenti analitici richiesti dagli organi subiva un notevole allungamento dei tempi di attesa, in quanto necessitava trasferire i campioni di merci agli istituti di profilassi dell'Arpa di Napoli. Il tutto, con un notevole aggravio dei costi di stazionamento delle merci e la ben più improduttiva occupazione delle banchine, a danno degli utenti portuali».
A seguito della firma del protocollo d'intesa - precisa Raccomar - «si è tenuta nei giorni scorsi, presso gli uffici dell'Autorità Portuale, una riunione operativa alla quale hanno partecipato gli enti locali, l'Arpa e gli operatori del porto di Bari. Nel corso dell'incontro sono stati perfezionati i criteri e le procedure di esecuzione in loco, degli esami di campioni di merci in transito nel porto e destinate all'importazione. L'attività ispettiva, al riguardo, subirà notevoli trasformazioni nei tempi e nelle procedure, rispetto a quelle svolte sino ad oggi. L'Arpa Puglia si avvarrà, infatti, del CNR (convenzione operativa già dal 1' ottobre scorso, che prevede il potenziamento della struttura operativa attraverso la dotazione tecnico-scientifica di due unità specialistiche) per l'esecuzione dei controlli analitici sulla contaminazione da micotossine delle merci di importazione, sui campioni prelevati dagli uffici territoriali del ministero della Sanità. A tale proposito, l'Agenzia regionale di protezione ambientale si è impegnata ad eseguire la campionatura e le analisi in un tempo inferiore ai tre giorni, con un notevole abbattimento dei tempi di attesa per la ricezione dei referti analitici da parte degli utenti portuali - attualmente dai 7 ai 15 giorni».
«Un risultato soddisfacente, quello raggiunto con la firma del protocollo d'intesa - commenta il presidente degli agenti marittimi pugliesi, Antonio Prisco - ma ancora più concreto e positivo il segnale che ci giunge dall'ultimo incontro operativo tenutosi in Autorità Portuale, dal quale sono emerse indicazioni più favorevoli, nei tempi e nelle procedure di lavorazione dei campioni, che vanno, da oggi in poi, a beneficio dell'intera comunità degli operatori del porto di Bari».