Commentando oggi l'ingresso in Confitarma (
inforMARE del
1' marzo 2007) delle società di rimorchio aderenti a Federimorchiatori, la Federazione Italiana Armatori di Rimorchiatori - nata poco più di un anno fa - ha sottolineato come la funzione strategica di sicurezza dei porti svolta dalle imprese di rimorchio non possa «prescindere dalla natura di armatori»; «spetta a Confitarma - ha osservato Federimorchiatori - giocarne il ruolo cruciale, rappresentando la gran parte di tutto il settore privato dell'armamento italiano, che da più tempo registra livelli di crescita qualitativi ed economici senza precedenza. Proprio in virtù di questo è convinzione di Federimorchiatori che oggi più che mai il settore ha bisogno di politiche nazionali normative che supportino i cospicui investimenti che si stanno effettuando».
Con tale adesione Federimorchiatori ha inteso anche «ribadire la necessità di un confronto interno di tutto il settore senza il quale non è possibile coniugare qualità e sicurezza, requisiti basilari della competitività dei porti italiani».
Federimorchiatori è entrata nel consiglio della Confederazione Italiana Armatori con il presidente Stefania Visco e con Davide Calderan e nella Commissione Porti ed Infrastrutture e nella Commissione Relazioni Industriali della confederazione rispettivamente con Giannandrea De Domenico e Leandro Nesi.
Federimorchiatori rappresenta le società di servizio di rimorchio operanti in 18 porti italiani, che formano complessivamente una flotta di proprietà di circa 90 unità tra le più tecnologicamente avanzate in Europa, impiegando complessivamente circa mille addetti.