Anche la Singapore Shipping Association (SSA), così come hanno fatto altre importanti organizzazioni internazionali dell'industria marittima (
inforMARE del
13 marzo 2007), ha espresso perplessità sugli aumenti delle tariffe per il transito nel canale di Panama proposti dalla Panama Canal Authority (ACP) per finanziare l'ampliamento della via d'acqua centroamericana (
inforMARE del
5 febbraio 2007).
La Singapore Shipping Association ha sottolineato come gli aumenti . Si prevede - ha precisato SSA - che le tariffe aumenteranno di circa il 47% nell'arco dei tre anni (con inizio il prossimo 1' maggio) in cui ACP intende introdurre i rincari.
L'organizzazione marittima di Singapore critica sia la tempistica di applicazione degli aumenti che il loro ammontare che - ha sottolineato SSA - «rappresenta un aumento non ragionevole nell'arco dei prossimi tre anni, con un'iniqua distribuzione dei costi tra gli utenti attuali e futuri».
«La Singapore Shipping Association - ha dichiarato il presidente dell'organizzazione asiatica, S. S. Teo - invita caldamente ACP a valutare fino a che punto gli aumenti delle tariffe possano essere spalmati su un arco di tempo più realistico».
Inoltre - secondo SSA - «visto che l'ACP aveva precedentemente dichiarato la propria intenzione di raddoppiare le tariffe nell'arco dei prossimi vent'anni, tali proposte suggerirebbero una sensibile anticipazione degli aumenti. Ciò, non solo sembra non prendere in considerazione le preoccupazioni relative alle aspettative degli utenti circa aumenti dei pedaggi che siano accompagnati da concreti miglioramenti del servizio, ma non risponde neppure alle preoccupazioni del settore circa un'equa distribuzione dei costi tra gli utenti attuali e futuri e solleva dubbi in merito alla direzione che prenderà la crescita delle tariffe nel lungo termine».