Il Comune di Livorno ha dato parere favorevole al dissequestro della nave
Chemstar Eagle, dalla quale - nella notte del 18 marzo scorso - sono fuoriuscite circa nove tonnellate di olio combustibile che hanno causato un inquinamento della costa livornese (
inforMARE del
20 marzo 2007).
L'amministrazione comunale ha reso noto oggi che, al termine di serrate e complesse trattative tra l'avvocatura civica ed i legali della Japan Ship Owners P&I Club, ha ricevuto nel tardo pomeriggio di ieri una fideiussione bancaria di 400.000 euro a garanzia risarcitoria dei danni subiti e subendi relativamente allo sversamento in mare dell'olio combustibile. Il Comune ha accettato la fideiussione, prestata dalla Banca di Roma, ritenendo sufficientemente garantite le proprie pretese creditorie, ed ha quindi dato il suo parere favorevole al dissequestro della nave.
Parallelamente, un'altra fideiussione del valore di 300.000 euro, è stata rilasciata dall'armatore a favore del ministero dell'Ambiente, che, su richiesta del Comune di Livorno ha attivato la procedura di danno ambientale di cui ha competenza, per il risarcimento di eventuali danneggiamenti alle risorse naturali (vegetazione costiera, popolazione animale e vegetale della costa, pesca).
«Sono veramente soddisfatto del modo in cui sono state condotte le trattative - ha commentato il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi - e ritengo che si sia conseguito un fondamentale risultato per i diritti della città. Un risultato eccellente che si aggiunge all'ottimo lavoro svolto dall'unità di crisi subito dopo l'incidente. Ringrazio ancora una volta tutti quelli che hanno gestito l'emergenza, con grande prontezza ed efficienza: dai funzionari dell'Ufficio Ambiente e della Protezione Civile del Comune, alla Guardia Costiera e alla Capitaneria, a tutti coloro che hanno portato avanti la bonifica. È stata questa rapidità di intervento, infatti, a far sì che l'incidente, pur grave, non degenerasse in un vero e proprio disastro ambientale».