- Mercoledì scorso, intervenendo all'International Trade Conference di Charleston, il commissario della statunitense Federal Maritime Commission (FMC), Harold J. Creel, Jr., ha detto che la revoca delle esenzioni antitrust per le conference marittime decisa dall'Unione Europea, che entrerà in vigore il prossimo ottobre (inforMARE del 25 settembre 2006), non avrà rilevanti conseguenze sui traffici degli Stati Uniti.
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- Sottolineando come generalmente si ritenga che tale revoca non avrà molto effetto sui traffici americani, Creel ha rilevato che, «dopo tutto, nonostante la Trans-Atlantic Conference Agreement (TACA) sia nominalmente una conference tradizionale che regola i noli, tale designazione è in gran parte una finzione giuridica». «In pratica - ha spiegato - nel corso dell'ultimo decennio la TACA e gli altri operatori dei traffici transatlantici sono stati soggetti agli effetti deregolativi dell'Ocean Shipping Reform Act (OSRA). L'OSRA ha stabilito un regime basato sulla definizione confidenziale dei contratti di servizio e, a tutti gli effetti, ha deregolato il tradizionale sistema di definizione dei noli delle conference, inclusa la TACA».
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- «Ci potrà essere - ha precisato Creel - qualche effetto minore sui surcharge applicati dai vettori, ma non ci resta che attendere e vedere cosa accade». «In pratica - ha aggiunto - l'impatto della revoca europea delle esenzioni antitrust sui traffici di linea, se si manifesterà, lo farà principalmente nei traffici Europa-Asia e forse in quelli con l'Africa. Ritengo che potrà essere più rilevante ciò che accadrà nel 2010 quando la Commissione Europea esaminerà ciò che riguarda i consorzi, o quelli che noi tendiamo a definire alleanze e vessel-sharing agreements. Questi accordi operativi, in contrasto con le conference per la definizione dei noli, tendono ad accrescere l'efficienza, frenano il fenomeno del consolidamento tra i vettori ed aumentano i servizi messi a disposizione. Per farla breve, sono i tipi di accordi che anche le organizzazioni dei caricatori sostengono».
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- Creel ha comunque assicurato che, come auspicato dalla National Industrial Transportation League (NITL), la Federal Maritime Commission ha già avviato un'analisi su quale possa essere l'impatto sui traffici statunitensi della revoca delle esenzioni antitrust decisa dall'UE.
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