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Nel 2008 Eurogate ha movimentato un traffico container record di 14,2 milioni di teu (+2,3%)
Calo dell'attività alla fine anno in Germania; crescita in Italia. Schiffer, sottolineando la fiducia nello sviluppo a lungo termine del traffico containerizzato, annuncia però tagli dei costi, flessibilizzazione del lavoro e differimento degli investimenti a breve termine
30 gennaio 2009
Eurogate Container handling volumes 2008
2008
2007
Change
in TEUs
in TEUs
in %
Bremerhaven
5,500,709
4,892,239
+12.4
Hamburg
2,690,525
2,916,271
- 7.7
Germany
8,191,234
7,808,510
+4.9
Italy
5,704,404
5,828,688
-2.1
Portugal
235,356
237,539
-0.9
Morocco
64,178
-
-
Europe
14,195,172
13,874,737
+2.3
Lo scorso anno il traffico dei container operato dal gruppo tedesco Eurogate ha raggiunto la quota record di oltre 14 milioni di teu attestandosi a 14.195.172 box da 20 piedi, con un incremento del 2,3% rispetto al 2007.
Nel porto di Bremerhaven l'azienda tedesca ha movimentato 5,5 milioni di teu, un volume superiore del 12,4% rispetto al 2007, mentre nel porto di Amburgo ha totalizzato 2,7 milioni di teu registrando un calo del 7,7%. Complessivamente nei porti tedeschi il traffico operato dal Eurogate è ammontato a 8,2 milioni di teu (+4,9%).
Nel 2008 la filiale italiana Contship Italia ha movimentato 5,7 milioni di teu, con una flessione del 2,1% determinata principalmente - ha spiegato Eurogate - dalle vicissitudini che hanno caratterizzato l'attività a Cagliari (inforMARE del 30 aprile, 26 e 26 giugno, 1 e 14 luglio, 28 agosto, 3 e 8 settembre 2008).
Lo scorso anno la nuova filiale marocchina Eurogate Tanger, che ha iniziato l'attività nel corso del 2008 (inforMARE del 17 luglio e 25 settembre 2008), ha movimentato 64.000 teu.
Eurogate ha reso noto che la crisi economica mondiale ha iniziato ad avere un accentuato effetto sui traffici portuali del gruppo alla fine del 2008 e nel mese di dicembre, che è di consueto il periodo con maggior traffico dell'anno, è stata registrata una diminuzione dell'attività: nei container terminal di Bremerhaven il traffico è calato del 4,3%, mentre ad Amburgo la flessione è stata del 9,8%. Viceversa nei porti italiani è stata totalizzata una crescita del 12,9% grazie, in particolare, ai nuovi clienti del Cagliari International Container Terminal (CICT), cioè il consorzio Grand Alliance e la compagnia UASC.
«Tutti i container terminal - ha rilevato il presidente di Eurogate, Emanuel Schiffer - stanno avvertendo la stretta della crisi economica. Il settore dei trasporti marittimi sta attraversando un mare agitato e non abbiamo modo di sapere quanto profonda e prolungata possa essere la situazione attuale. Per il 2009 prevediamo un calo a due cifre dei volumi. Tuttavia siamo comunque ottimisti circa lo sviluppo a lungo termine del traffico container. Per tale motivo stiamo rispettando i nostri principali progetti di investimento, come il nuovo terminal container di Wilhelmshaven, l'espansione verso ovest di Amburgo e il potenziamento della banchina 3 di Amburgo. Nel frattempo, però, dobbiamo dimostrarci in grado di affrontare il difficile periodo in modo da non mettere a repentaglio i progetti a lungo termine. Ciò significa risparmio di costi e flessibilizzazione del lavoro. Gli investimenti a breve termine sono rinviati. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre opportunità per consentirci di uscire rafforzati dalla crisi».
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