- Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha comunicato oggi un ridimensionamento dei risultati previsti per l'esercizio 2008 a causa del deciso peggioramento delle performance finanziare dell'istituto bancario Danske Bank, di cui la società armatoriale detiene il 20% del capitale.
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- Il bilancio 2008 di Danske Bank, che è stato pubblicato oggi dalla banca danese, mostra un utile netto di 1,04 miliardi di corone danesi (139 milioni di euro) ed in particolare un passivo netto di 5,88 miliardi di corone danesi nell'ultimo trimestre dello scorso esercizio annuale.
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- Tali risultati - ha spiegato il gruppo armatoriale - avranno un impatto sui risultati finanziari 2008 di A.P. Møller-Mærsk pari a circa 1,4 miliardi di corone danesi (280 milioni di dollari). Inoltre A.P. Møller-Mærsk ha precisato che la perdita di valore della partecipazione azionaria in Danske Bank ammonterà a 1,1 miliardi di corone danesi (220 milioni di dollari).
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- Infine, in fase di preparazione del bilancio annuale 2008, il gruppo armatoriale ha effettuato il controllo del valore dell'avviamento di alcune attività con il test di impairment ed ha stabilito che tale bilancio includerà una perdita di valore dopo le imposte di circa 300 milioni di dollari.
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- Pertanto l'impatto dei risultati di Danske Bank, che ammonta a 500 milioni di dollari (280 milioni più 220 milioni), sommato all'atteso impairment loss di 300 milioni di dollari determinerà un impatto complessivo di 800 milioni di dollari (che non avrà effetto sul cash flow dell'anno) e il previsto risultato netto dell'esercizio 2008 sarà quindi nell'ordine di 3,4 miliardi di dollari, cioè analogo a quello dell'esercizio precedente (inforMARE del 13 marzo 2008) e inferiore di 0,6-0,9 miliardi di dollari rispetto al risultato netto di 4,0-4,3 miliardi di dollari previsto in precedenza dal gruppo danese (inforMARE del 12 novembre 2008).
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