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Babcock & Brown Infrastructure ha ricevuto una proposta di ricapitalizzazione dalla Royal Bank of Scotland
È stata formulata da parte di un gruppo di investitori che comprende primari hedge funds internazionali
22 settembre 2009
Il gruppo australiano Babcock & Brown Infrastructure (BBI), che - ricordiamo - è alla ricerca di soluzioni per ridurre l'indebitamento (inforMARE del 4 settembre 2009), ha reso noto oggi di aver ricevuto una proposta di ricapitalizzazione da parte della The Royal Bank of Scotland (RBS) per conto di un gruppo di investitori che comprende primari hedge funds internazionali.
In particolare, la proposta prevede il ripianamento del corporate debt con l'emissione di nuove obbligazioni per 600 milioni di dollari, l'erogazione di un prestito di 350 milioni di dollari e l'attuazione di un aumento di capitale con l'emissione di nuove azioni per 400 milioni di dollari.
Il consiglio di amministrazione di BBI ha espresso preoccupazione circa alcuni motivi di carattere giuridico e commerciale che potrebbero impedire l'attuazione della proposta avanzata da RBS.
Il gruppo Babcock & Brown Infrastructure opera nel settore del trasporto attraverso la Dalrymple Bay Coal Terminal, che opera un terminal per l'esportazione di carbone, attraverso la filiale ferroviaria WestNet Rail e attraverso la divisione portuale europea, che è costituita dalla britannica PD Ports e dalla Euroports, società che opera in Belgio (attraverso le aziende Manuport Group, Water Container Transport, Westerlund, CTB Magemon e Trilogiport), Germania (SHRU), Spagna (Tarragona Port Services), Finlandia (Rauma e Botnia), Francia (Manuport Group e Westerlund), Italia (Terminal Rinfuse Italia), Bulgaria (Manuport Group) e Cina (Westerlund).
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