- Il CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) dell'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (Ipsema) ha approvato il bilancio di previsione per l'esercizio 2010, che presenta un avanzo di parte corrente pari a 21,7 milioni di euro, un avanzo finanziario di 16,1 milioni di euro e un avanzo del conto economico al netto delle imposte pari a 611mila euro. Per quanto riguarda la situazione amministrativa, il bilancio prevede un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2010 di 236,2 milioni di euro.
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- «Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato il presidente del CIV, Giovanni Guerisoli - l'andamento delle previsioni finanziarie, consolida una linea di tendenza già presente nel precedente esercizio a riprova della qualità della gestione dell'istituto, alla quale concorrono tutti gli organi e gli uffici. Nelle linee di indirizzo 2009-2012 il CIV ha posto l'accento tra l'altro sulla omogeneizzazione della tutela dei lavoratori marittimi in campo sanitario ipotizzando una estensione che consentirebbe il miglioramento della qualità delle prestazioni ed un maggiore controllo della spesa, nonché l'incremento dell'efficienza delle strutture amministrative. Occorre considerare, infatti, che l'istituto presenta solidità economica, come confermato dai dati del bilancio consuntivo 2008 che mettono in luce la virtuosità dei risultati. In esso si evidenzia un avanzo economico di esercizio superiore ai cinque milioni di euro, in crescita rispetto agli esercizi pregressi ed un avanzo di parte corrente di quasi 27 milioni di euro, anch'esso con andamento di crescita. I dati risultanti dalla recente variazione di bilancio 2009 hanno attestato un ulteriore miglioramento del trend positivo che risulta confermato anche dai dati appena approvati del previsionale 2010. A fronte dei dati contabili occorre tuttavia rammentare che l'ente non usufruisce della piena disponibilità degli utili di bilancio, in ragione dei vincoli previsti a beneficio dello Stato. Al contrario, la disponibilità di tali utili consentirebbe di ampliare la tutela esercitata dall'istituto in termini di prestazioni, prospettiva rispetto a cui il CIV è da sempre sensibile».
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- Rilevando come «i dati di bilancio estremamente positivi presentati dall'Ipsema indichino la ininterrotta continuità della solidità finanziaria dell'istituto», il commissario straordinario dell'ente, Antonio Parlato, ha rilanciato la proposta di istituire l'Ente Sociale Italiano della Navigazione (inforMARE del 3 luglio 2009). «Fondamentale allo scopo di realizzare autentiche sinergie e risparmiare nel complesso non meno di 15 milioni di euro l'anno - ha sottolineato Parlato - è l'istituzione dell'ESIN, l'ente che dovrà accorpare ogni attività che riguardi la navigazione. Si tratta di attività sinora disperse e che danno luogo, proprio per questo, a sprechi ed inefficienze. Auspico vivamente che la proposta di legge presentata dal presidente della Commissione Lavoro della Camera e aperta al contributo di tutti i deputati possa procedere rapidamente nella direzione del nuovo ente della navigazione».
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