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Due gruppi di investitori interessati alla realizzazione del nuovo container terminal nel porto di Filadelfia
Il primo comprende i gruppi americani Carrix, Ports America e la sudcoreana HMM, il secondo fa capo alla spagnola OHL
26 luglio 2010
Sono due i gruppi di investitori selezionati per la realizzazione di un nuovo container terminal nel porto di Filadelfia (inforMARE del 13 maggio 2010). A soli tre mesi dalla richiesta agli investitori di partecipare allo sviluppo del progetto Southport Marine Terminal avanzata dal governatore della Pennsylvania, Edward G. Rendell, sono stati individuati due possibili partner privati per l'iniziativa.
Il primo potenziale investitore è un consorzio costituito dalla Delaware River Stevedores (DRS) e dalla Hyundai Merchant Marine America (HMMA). DRS è una joint venture tra il gruppo Carrix Inc., che opera nel settore terminalistico attraverso la filiale SSA Marine, e la Ports America Group, cioè le due principali società terminaliste statunitensi. HMMA è una società integralmente controllata dal gruppo armatoriale sudcoreano Hyundai Merchant Marine (HMM).
Il secondo potenziale investitore è la SMT Development Partners, società che fa capo alla spagnola Obrascón Huarte Lain S.A. (OHL) e che ha il supporto della società di consulenza CH2M HILL di Englewood (Colorado) e delle società di costruzioni Judlau Contracting Inc. di College Point (New York) e Jay Cashman, Inc. di Quincy (Massachusetts) . L'azienda spagnola, attraverso la divisione OHL Concesiones, detiene partecipazioni nella Terminales Marítimas del Sureste (50%) del porto commerciale di Alicante e in quattro porti turistici spagnoli. Inoltre OHL, quale partecipante al consorzio guidato dalla connazionale TCB, ha recentemente vinto la gara per la costruzione e gestione del container terminal del porto indiano di Ennore (inforMARE del 28 giugno 2010).
La procedura prevede ora l'invio di offerte dettagliate da parte dei due partecipanti con successiva selezione del miglior offerente prevista in settembre.
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