- inforMARE - Il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, ha espresso soddisfazione per la sentenza con cui il TAR della Toscana ha accolto il ricorso dell'ex presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Roberto Piccini, contro la bocciatura da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, della terna di candidati alla presidenza dell'ente portuale presentata dalle istituzioni locali (inforMARE del 20 gennaio 2011).
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- «Sono soddisfatto - ha spiegato Cosimi - che la sentenza del TAR ricostruisca una condizione che è quella della “prima terna” di candidati, elemento questo che vale per il suo complesso, perché le motivazioni con le quali era stata scartata erano insufficienti e, per certi aspetti, surrettizie».
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- «Credo che adesso - ha proseguito il sindaco - sia il momento di utilizzare quelle energie che in questi giorni si sono materializzate a Livorno, per portare a compimento un percorso che si possa stringere intorno a Roberto Piccini».
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- Cosimi, che aveva candidato Piccini a svolgere un altro mandato alla presidenza dell'ente portuale, ha invitato tutti «a comprendere che forse è necessario perdere un qualcosa della propria caratterizzazione per giungere a una proposta condivisa della città. Intorno al nome di Roberto Piccini - ha spiegato - si possono raggiungere i risultati di un progetto che accomuni la volontà di competizione al rispetto del lavoro e alla necessità infrastrutturazione del nostro porto». Per il sindaco di Livorno «questa sentenza consente a tutti di esercitare la ragione e di non sentirsi sconfitti in nessun modo da un accordo che veda tutta la città muoversi in questa direzione».
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- Secondo Cosimi, «anche il ministro, di fronte a un atteggiamento di questo tipo, dovrebbe considerare il bene di una comunità ed aiutare a raggiungere un'armonia costruttiva. Auspico - ha concluso - che ci sia questa possibilità di collaborazione e che intorno alla nomina del presidente Piccini si possa costruire questo clima positivo per il futuro».
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- Da parte sua il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, ha sottolineato che la sentenza del TAR conferma le critiche da lui sempre mosse «alle carenti motivazioni dell'atto del ministro. Dimostra, se ce ne fosse stato bisogno - ha precisato - che solo una leale collaborazione istituzionale può consentire di arrivare a risultati condivisi».
- «La sentenza - ha aggiunto Kutufà - conforta, altresì, l'indicazione degli enti locali livornesi che un sommario giudizio, ora cassato dal TAR, aveva voluto rimuovere. La Provincia opererà per ristabilire un clima di leale e reale collaborazione istituzionale, unica via per garantire al porto di Livorno prospettive reali di sviluppo». (iM)
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