- I lavoratori portuali di Gioia Tauro hanno detto sì all'intesa sulla cassa integrazione concordata tra i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl e la Medcenter Container Terminal (MCT), società del gruppo Contship Italia che gestisce il container terminal dello scalo calabrese. All'apposito referendum tenutosi venerdì scorso hanno partecipato 846 lavoratori su un totale di 1.065 e i voti favorevoli sono stati 486 e i contrari 351 a cui si aggiungono cinque schede nulle e quattro schede bianche ( del 28 luglio 2011).
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- Approvando a maggioranza l'accordo, che prevede un piano di cassa integrazione a rotazione e misure a vantaggio della produttività e contro l'assenteismo - ha dichiarato il segretario generale aggiunto di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, «i lavoratori hanno fatto una scelta di responsabilità». «Il voto - ha rilevato il sindacalista - è sicuramente testimonianza che la maggioranza dei dipendenti della MCT crede e vuole il rilancio del porto e condivide il percorso che si è delineato nel corso dei tavoli ministeriali e dei numerosi incontri con l'azienda MCT».
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- «Non sono mancati momenti di tensione - ha ricordato Tarlazzi - e il segretario regionale Uiltrasporti, Giuseppe Rizzo, ha anche pagato in prima persona questa dura situazione (contro la sua autovettura sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco, ndr). Questo efferato atto intimidatorio non ha comunque frenato l'impegno sindacale della Uiltrasporti, che si è contraddistinta anche in questa fase per serietà, coerenza e ragionevolezza».
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- «Il percorso - ha sottolineato il segretario generale aggiunto di Uiltrasporti - non è ancora però completo. Adesso l'azienda rispetti gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali firmatarie nonché l'accordo interconfederale sulla rappresentanza e rappresentatività del 28 giugno 2011 considerato che il sindacato autonomo non ha voluto allinearsi al volere della maggioranza dei lavoratori. È giunta l'ora che il tavolo aperto in sede ministeriale definisca impegni precisi e che ogni attore coinvolto nel processo si adoperi per il rilancio di questa infrastruttura strategica per l'interesse della Calabria e dell'intero Paese. Ora anche la Regione Calabria deve fare la sua parte, e rispettare quindi gli impegni assunti al fine di promuovere lo sviluppo economico ed industriale favorendo l'ingresso di nuovi investitori privati nell'area retroportuale e creare una piattaforma logistica adeguatamente collegata con la rete ferroviaria che possa determinare sviluppo ed occupazione. La Uilt ed i dipendenti del terminal non si sottrarranno alle proprie responsabilità e sono pronti, come hanno dimostrato in questi giorni, a fare la propria parte».
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- L'intesa MCT-sindacati è stata ratificata nel corso della stessa giornata in occasione dello svolgimento del tavolo tecnico-istutuzionale sul porto di Gioia Tauro convocato dalla Regione Calabria e presieduto dalla vice presidente dell'ente Antonella Stasi. Prendendo atto della positiva chiusura della procedura di consultazione sindacale, Antonella Stasi ha ricordato che «rimane l'impegno della Regione e del presidente Scopelliti nel sostenere fortemente il rilancio del porto di Gioia Tauro e dell'intera area retro-portuale. Avvieremo da subito - ha spiegato - un tavolo tecnico per le politiche attive del lavoro in grado di integrare il reddito dei lavoratori sottoposti a CIGS, con percorsi formativi, tesi ad indirizzarli successivamente anche ad altre attività specifiche. Continueremo, inoltre, il lavoro insieme al ministero delle Infrastrutture. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri che condurranno alla prosecuzione di quel tavolo nazionale, già attivo, nel corso del quale sia il governo nazionale che la Regione avevano dato ampia disponibilità per importanti interventi sullo sviluppo dell'intera area del porto di Gioia Tauro».
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- Commentando l'esito del referendum e la ratifica dell'accordo, che consente di dare avvio alla cassa integrazione straordinaria che partirà da lunedì prossimo, il presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, ha evidenziato che con l'intesa è stato «scongiurato l'aspetto più preoccupante rappresentato dalla messa in mobilità dei lavoratori che, invece, da oggi potranno guardare al proprio futuro e a quello delle proprie famiglie con maggiore serenità». «Il mio ringraziamento - ha proseguito - lo rivolgo per primo alle forze dell'ordine alle quali abbiamo chiesto un forte impegno, da loro esercitato con grande professionalità e discrezione. Il mio sentito ringraziamento va, altresì, alla Regione Calabria e, in particolare, alla vice presidente Antonella Stasi che, da vicino, ha costantemente seguito la trattativa. E infine, ma non per ultimo, un particolare ringraziamento va ai lavoratori che hanno dimostrato un forte attaccamento al proprio lavoro. Che hanno saputo, con senso di responsabilità, intraprendere un percorso che, anche se a tratti poco semplice, li ha visti impegnati a mantenere vivo il dialogo con l'azienda, che si è rivelato essere fondamentale».
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- «Da oggi - ha concluso Grimaldi - credo si possa guardare al futuro con maggiore serenità. Sono state gettate le basi per poter pensare e programmare la crescita del porto di Gioia Tauro, che deve continuare a mantenere la sua leadership nel settore dei traffici internazionali del Mediterraneo. Abbiamo creato le condizioni ottimali per poter continuare l'opera di pianificazione, già intrapresa, dello scalo chiamato ad offrire le attese ricadute economiche all'intera regione Calabria».
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