- Il governo dello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud ha annunciato la decisione di assegnare in concessione per la durata di 99 anni le infrastrutture portuali dell'area di Port Botany, a Sydney. L'intenzione è di effettuare la gara tra l'ottobre 2012 e il marzo 2013 con l'obiettivo di individuare il vincitore entro il primo semestre del 2013.
-
- «Gli assets di Port Botany - ha detto il portavoce del dipartimento del Tesoro dello Stato australiano, Mike Baird - includono tre container terminal con sei banchine per navi portacontenitori, che nel 2012 saliranno ad 11 banchine con il completamento dell'ampliamento del progetto del Terminal 3, ed una banchina per rinfuse liquide».
-
- «La recente transazione del valore di 2,1 miliardi di dollari per la concessione di 99 anni per la gestione del porto di Brisbane ( dell'11 novembre 2010, ndr) - ha spiegato Baird - dimostra il forte interesse del settore privato per la gestione di infrastrutture portuali e il valore che ciò può generare per i contribuenti. Inducendo il settore privato ad acquisire una concessione a lungo termine per operare Port Botany si accrescerà l'efficienza e si consentirà al governo del Nuovo Galles del Sud di investire in infrastrutture prioritarie, elementi che consentiranno entrambi di aumentare l'attuale produttività».
-
- Secondo le previsioni, l'assegnazione dell'area ai privati frutterebbe alle casse dello Stato introiti per 1,8-2,2 miliardi di dollari australiani (1,9-2,3 miliardi di dollari USA). «I proventi derivanti dalla transazione - ha precisato Baird - saranno investiti in Restart NSW, il fondo istituito dal governo del Nuovo Galles del Sud per realizzare vitali progetti infrastrutturali, con il 30% del fondo riservato a progetti in aree regionali».
-
- Il ministro ai Porti, Duncan Gay ha sottolineato che «il governo garantirà che venga salvaguardato il pubblico interesse» ed ha evidenziato che la gestione privata di Port Botany consentirà alle attività portuali di focalizzare l'attenzione sull'efficienza e sulla qualità dei servizi. «Questa operazione - ha specificato Gay - si riferisce esclusivamente alle infrastrutture di Port Botany e non si estende ai porti di Newcastle e Port Kembla».
-
- Il ministro ha reso noto che sarà realizzato uno studio preliminare che includerà una valutazione sulla migliore modalità di assegnare le rimanenti infrastrutture al Sydney Harbour della Sydney Ports Corporation. Quest'ultima, infatti, è la Corporation di proprietà dello Stato che possiede il porto di Sydney, costituito dalle aree portuali di Sydney Harbour e di Port Botany, e gli altri due principali porti dello Stato del Nuovo Galles del Sud: Newcastle e Port Kembla.
|