- Oggi il tribunale commerciale di Parigi ha stabilito di porre in liquidazione giudiziaria SeaFrance, ma la compagnia che dovrà comunque continuare ad operare il proprio servizio marittimo per passeggeri e rotabili tra Calais e Dover fino al prossimo 28 gennaio. Inoltre il tribunale ha rigettato le offerte per acquisire la società presentate dalla danese DFDS insieme con la francese Louis Dreyfus Armateurs (LDA) e dai dipendenti della stessa SeaFrance attraverso il sindacato CFDT, mentre è stata posta la scadenza del prossimo 12 dicembre per il ricevimento di nuove proposte.
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- In particolare, il tribunale ha ritenuto che l'applicazione del piano industriale proposto della cordata DFDS-LDA, che prevede un investimento di 50 milioni di euro più altri cinque milioni di euro per l'acquisizione di tre navi di SeaFrance nonché il dimezzamento dei dipendenti a 460 unità ( del 26 luglio 2011), avrebbe ulteriormente danneggiato l'attività e i risultati economici della compagnia.
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- Secondo il tribunale, inoltre, la proposta avanzata da CFDT non presenta la copertura finanziaria necessaria per attuarla. Tuttavia la decisione dei giudici è stata accolta con favore dal sindacato, sostenitore della costituzione da parte dei dipendenti della compagnia di una Scop, una società cooperativa e partecipativa, con l'obiettivo di conservare tutti gli 880 posti di lavoro della compagnia. CFDT, che ha definito la sentenza una «parziale vittoria», ritiene infatti possibile reperire le risorse finanziarie per consentire a SeaFrance di proseguire l'attività dopo il 28 gennaio e con questo obiettivo ha sollecitato l'intervento delle istituzioni.
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- Appreso il pronunciamento del tribunale, il ministro francese dei Trasporti, Thierry Mariani, ha detto che «questa decisione non chiude alcuna porta ed offre un periodo di tempo per salvare l'azienda». Il ministro ha ricordato che per tre anni il governo ha compiuto ogni sforzo per assicurare un futuro alla compagnia e per salvaguardare i posti di lavoro, sforzi che sono culminati con la missione dello scorso 14 ottobre a Bruxelles per perorare la causa del piano di ristrutturazione della compagnia al commissario europeo alla Concorrenza, Joaquín Almunia. Mariani ha sottolineato che dopo la successiva bocciatura del piano da parte della Commissione Europea, che - ha nuovamente sottolineato - è «difficile da capire» ( del 25 ottobre 2011), il governo ha deciso di presentare ricorso, azione che tuttavia non ha effetto sospensivo.
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- SeaFrance ha intanto annunciato che riprenderà il servizio Dover-Calais, sospeso ieri in attesa della sentenza, con modalità che saranno rese note nelle prossime ore.
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