-
- Il ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, ha confermato la convocazione dei sindacati nazionali per la serata di martedì prossimo al fine di esaminare la situazione della Fincantieri configuratasi dopo la recente presentazione ai rappresentanti dei lavoratori del nuovo piano di riorganizzazione del gruppo navalmeccanico ( del 22 dicembre 2011).
-
- A seguito dell'annuncio, questo pomeriggio i lavoratori dello stabilimento genovese della Fincantieri hanno terminato l'odierna azione di protesta contro la possibile chiusura del cantiere navale genovese di Sestri Ponente che ha determinato il blocco parziale dei voli all'aeroporto Cristoforo Colombo del capoluogo ligure. Al terzo giorno di sciopero, infatti, i lavoratori hanno bloccato l'accesso alle partenze dell'aeroscalo ed alcuni voli in arrivo e in partenza sono stati dirottati su altri aeroporti.
-
- L'azione di protesta, che in questi giorni ha determinato anche il blocco dell'attività nel cantiere navale genovese, è guidata dalla Fiom-Cgil. Le segreterie genovesi e liguri di Cisl e Fim-Cisl hanno criticato l'iniziativa definendo oggi «estrema e inutile l'iniziativa della Fiom all'aeroporto di Genova». «Nei fatti - hanno spiegato Cisl e Fim-Cisl - non si giustificano atti di protesta così estremi, motivatiti dai dirigenti di questa organizzazione per ottenere un incontro con il ministro Passera sul destino del cantiere che sta a cuore a loro quanto a noi, sapendo perfettamente che tale incontro è già previsto per la prossima settimana, come comunicato formalmente alle organizzazioni sindacali dal prefetto di Genova».
-
- «Non è facendo perdere ore di stipendio agli operai metalmeccanici e creando grossi disagi alla città - hanno proseguito Cisl e Fim-Cisl - che si risolvono i problemi, ma lavorando a soluzioni produttive e occupazionali da portare al tavolo del ministro come la nostra organizzazione sta facendo (questione che non si risolve certamente anticipando magari di pochi giorni gli incontri già previsti)».
-
- «Chiediamo anche alla Cgil - hanno concluso Cisl e Fim-Cisl - che, invece di scrivere missive alle altre organizzazioni sindacali, spieghi ai dirigenti della Fiom quanto comunicato alla presenza dei massimi vertici di Cgil, Cisl e Uil dalla Prefettura di Genova al fine di evitare che qualcuno tenti di fare passare come una vittoria delle lotte dei lavoratori quanto già da tempo programmato. Siamo in una fase delicatissima di questa vertenza e qualcuno non si rende conto che oggi non serve essere “cattivi”, come dichiarato, ma essere “lucidi” per ottenere risultati positivi. Le vere lotte sono solo quelle che hanno portato unitariamente ad ottenere un tavolo così importante per il cantiere di Sestri, e non certamente quelle che danno esclusivamente notorietà mediatica, peraltro effimera, ai presunti capipopolo».
-
- Da parte sua Fiom-Cgil ha sottolineato che la prossima riunione a Roma con il ministro Passera è stata convocata oggi a seguito dell'azione di protesta dei lavoratori del gruppo navalmeccanico. «La convocazione dell'incontro per il 10 gennaio prossimo - ha evidenziato la segreteria della Cgil - Camera del Lavoro di Genova - è il risultato della mobilitazione dei lavoratori di Fincantieri. Un incontro da tempo promesso, ma che ha ottenuto concretezza soltanto dopo giornate di sciopero e azioni di protesta che hanno mobilitato per giorni i lavoratori e in parte i cittadini. Chi dice che questo incontro era scontato - ha spiegato l'organizzazione sindacale - smentisce non solo la Cgil, la Fiom e i lavoratori, ma le stesse istituzioni e enti locali che in questi giorni hanno attivamente lavorato per ottenerlo. Naturalmente non ci si può accontentare della data, ma saranno piuttosto determinanti i contenuti della discussione che per quanto ci riguarda dovranno prevedere la continuità operativa del cantiere di Sestri Ponente».
-
- «La Fiom e la Cgil – ha rimarcato ancora la Camera del Lavoro di Genova - sono stati in tutti questi giorni insieme ai lavoratori di Fincantieri in sciopero e hanno così potuto spiegare nel dettaglio gli incontri che si sono svolti in Prefettura e anche i contenuti degli accordi firmati da Cisl e Uil. Non si sono invece visti tra i lavoratori o in assemblea i rappresentanti di queste organizzazioni sindacali per spiegare i contenuti di quanto da loro siglato. Un loro chiarimento avrebbe certamente illuminato noi, i dipendenti Fincantieri e quelli delle ditte d'appalto sulla bontà della loro azione. Sicuramente si è trattato di una dimenticanza, non certo di una mancanza di coraggio o di un venire meno al più elementare dovere di un sindacalista. Può capitare, ma è bene ricordare i fatti prima di dare lezioni di stile e di condotta sindacale, lezioni che comunque la Cgil non accetta, soprattutto da parte di chi si sottrae al confronto e non si degna neppure di rispondere alle lettere».
-
- Il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha annunciato che «come Fiom parteciperemo ovviamente all'incontro su Fincantieri che è stato convocato oggi dal ministro Passera e che si svolgerà nella serata di martedì 10 gennaio presso il ministero dello Sviluppo economico. Per noi - ha aggiunto - lo scopo di tale incontro sarà quello di riprendere il confronto sui problemi specifici del gruppo nell'ambito del settore della cantieristica navale, individuando anche ulteriori appuntamenti. Un confronto che dovrà essere mirato alla definizione di un'intesa che, sulla base di soluzioni industriali credibili, risponda alle esigenze di sviluppo produttivo e di salvaguardia dell'occupazione e di tutti i cantieri del gruppo».
|