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TUI si accorda con il consorzio Albert Ballin per ridurre la sua partecipazione in Hapag-Lloyd al 22%
Il consorzio investirà 600 milioni di euro, di cui 420 milioni a carico dell'amministrazione cittadina di Amburgo, 160 di Kühne Holding, 13 di HanseMerkur e sette di Signal Iduna
14 febbraio 2012
Dopo alcune settimane di trattative sono stati concordati definitivamente i termini della cessione di una parte della quota azionaria del gruppo tedesco TUI nella compagnia armatoriale Hapag-Lloyd di Amburgo al consorzio Albert Ballin, che è costituito dall'amministrazione della città di Amburgo e da Kühne Holding, Signal Iduna, HSH Nordbank, M.M.Warburg Bank e HanseMerkur ( del 13 dicembre 2011).
Attualmente TUI detiene il 38,4% circa di Hapag-Lloyd e il consorzio la quota restante. Dando seguito all'intesa, è stata resa nota questa sera, tale quota scenderà al 22% circa, mentre la quota dell'amministrazione cittadina di Amburgo, che detiene la partecipazione in Hapag Lloyd attraverso la società pubblica HGV (Hamburger Gesellschaft für Vermögens- und Beteiligungsmanagement mbH), salirà al 36,9%.
In base all'accordo, che è soggetto all'approvazione degli azionisti di Albert Ballin, in una prima fase Hapag-Lloyd rimborserà prima della fine del corrente mese una parte del prestito ibrido Hybrid II pari a 100 milioni di euro, prestito che fa parte del programma di ristrutturazione della società armatoriale, mentre entro il prossimo 30 marzo il consorzio Albert Ballin acquisirà da TUI capitale dell'Hybrid II per 125 milioni di euro al valore nominale.
Quindi il consorzio e TUI trasferiranno ciascuno 125 milioni di euro di capitale dell'Hybrid II ad Hapag-Lloyd in cambio di azioni della compagnia di nuova emissione; a seguito di tale operazione la partecipazione del gruppo TUI in Hapag-Lloyd salirà temporaneamente dal 38,4% al 39,5%. Successivamente, entro il prossimo 29 giugno, Albert Ballin acquisirà il 17,4% del capitale azionario di Hapag-Lloyd da TUI per complessivi 475 milioni di euro, transazione che comporterà la riduzione della partecipazione di TUI al 22% circa.
Il nuovo investimento complessivo del consorzio Albert Ballin in Hapag-Lloyd ammonterà quindi a 600 milioni di euro, di cui ben 420 milioni di euro a carico dell'amministrazione cittadina di Amburgo (HGV), 160 milioni di euro a carico dell'imprenditore della logistica Klaus-Michael Kühne (Kühne Holding), 13 milioni di euro da parte di HanseMerkur e sette milioni di euro da Signal Iduna. Da parte sua il gruppo TUI riceverà complessivamente 700 milioni di euro.
Infine, nell'ambito dei termini dell'emissione di bond da parte di Hapag-Lloyd nel 2010, nell'aprile del 2013 la società armatoriale avvierà un'offerta di buyback nei confronti di TUI per riacquisire azioni proprie per un valore complessivo di 37,5 milioni di euro, operazione che comporterà un'ulteriore riduzione della quota di TUI in Hapag-Lloyd. TUI inoltre mantiene il diritto sia di avviare un'offerta pubblica iniziale alla fine del prossimo giugno che di cedere le rimanenti azioni della compagnia armatoriale in suo possesso a investitori terzi.
L'accordo è stato accolto con soddisfazione dal sindaco di Amburgo, Olaf Scholz. «I rappresentanti del consorzio Albert Ballin, di cui fa parte la società cittadina HGV - ha sottolineato il sindaco - hanno ottenuto un buon risultato che salvaguarda gli interessi della nostra città e le esigenze della società armatoriale. La compagnia armatoriale - ha aggiunto - è della massima importanza per l'economia locale e per il porto. L'aumento della quota della città al 36,9% - ha precisato Scholz - non è destinata ad essere permanente, ma è in funzione dell'attuale situazione di salvaguardia dei posti di lavoro sostenibili della storica compagnia di navigazione di Amburgo».
Soddisfazione anche da parte dell'amministratore delegato della società armatoriale amburghese: «Hapag-Lloyd, il management e tutti i dipendenti - ha commentato Michael Behrendt - sono lieti di questa soluzione ed anche per il fatto che questo accordo è stato raggiunto così rapidamente. Questa è una buona soluzione, in quanto rafforza ulteriormente i legami di Hapag-Lloyd con Amburgo e il suo porto».
Behrendt ha ricordato che Hapag-Lloyd determina la movimentazione di circa metà del traffico dei container del porto di Amburgo e che la compagnia ha cinque partner asiatici nella Grand Alliance, consorzio che fondato nel 1997, e con la G6 Alliance, che inizierà l'attività il prossimo mese.
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