- Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ha auspicato il rilancio dell'Autorità Portuale della città pugliese. L'ente è stato istituito con la Legge Finanziaria 2004, che ha inserito Manfredonia nell'elenco dei porti dotati di Autorità Portuale incluso nella legge 84/94 di riordino della legislazione in materia portuale, ed è stato successivamente posto sotto la guida del commissario Gaetano Falcone e del commissario aggiunto Guido Capurso in attesa della nomina di un presidente. Tuttavia, a conclusione di una verifica sui volumi di traffico registrati nei porti sede di Autorità Portuale effettuata nel 2007, è stata decisa la soppressione della neonata Autorità Portuale di Manfredonia secondo le modalità previste dalla stessa legge 84/94. Alla fine del 2007 è stato nominato commissario liquidatore dell'ente portuale Salvatore Giuffrè. Un primo ricorso presentato dal commissario Falcone e dal commissario aggiunto Capurso per la sospensione del provvedimento di soppressione dell'ente portuale è stato rigettato dal TAR Lazio alla fine del 2007, sentenza che è stata ribaltata dal Consiglio di Stato che all'inizio del 2008 ha confermato i poteri del commissario e del commissario aggiunto dell'Autorità Portuale di Manfredonia. Inoltre lo scorso dicembre il TAR Lazio ha accolto il ricorso contro la liquidazione dell'ente portuale.
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- Commentando nei giorni scorsi la prossima istituzione di Apulian Ports, l'associazione costituita dalle Autorità Portuali pugliesi di Bari, Brindisi e Taranto ( del 6 febbraio 2012), il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha evidenziato la necessità di ragionare «in una logica di portualità integrata di sistema di rete da Manfredonia a Santa Maria di Leuca» e, riferendosi al futuro del porto di Manfredonia, ha precisato che «è difficile definirlo in rapporto alla città stessa o alla sua storia, ma se invece il sistema Puglia attribuisce specializzazioni produttive ad ogni singolo segmento, integrando tutte le nostre strutture portuali, la realtà che noi potremmo mettere a disposizione diventa ricca e attrattiva. I porti - ha rilevato Vendola - da soli hanno un futuro di solitudine e di depressione economica. Insieme invece possono diventare un trampolino di lancio per lo sviluppo futuro». Il presidente della Regione ha quindi esortato il ministro dello Sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, ad avviare la procedura formale per la nomina del presidente dell'Autorità Portuale di Manfredonia per consentire l'ordinario funzionamento dell'ente.
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- Esprimendo compiacimento per l'inclusione del porto di Manfredonia nei programmi di sviluppo della portualità pugliese avviati dalla Regione Puglia, il sindaco Riccardi ha manifestato viva soddisfazione per l'interesse che il governatore della Puglia - ha spiegato - sta dimostrando per il porto di Manfredonia; «un interesse - ha osservato il primo cittadino - motivato da circostanziate considerazioni, constatazioni direi meglio, sull'apporto che lo scalo marittimo di Manfredonia è in grado di assicurare al sistema portuale pugliese. Sono infatti pienamente d'accordo con la sua logica di sistema integrato dei porti pugliesi. Una visione realistica proiettata anche oltre la stessa dimensione regionale».
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- Riccardi si è detto «confortato dalla favorevole presa di posizione di Vendola nei confronti del porto di Manfredonia che pareva essere stato cancellato dai programmi di sviluppo del settore avviati dalla Regione Puglia, e dagli impegni personalmente assunti per normalizzare la situazione inerente alla gestione dell'Autorità Portuale di Manfredonia, per trarla da una ormai infinita condizione di commissariamento che non ha potuto operare così come era nelle attese di tutti a ragione delle potenzialità e delle eccellenze che il nostro porto possiede come del resto viene riconosciuto dagli stessi addetti ai lavori».
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- Riccardi ha sottolineato di condividere in pieno la richiesta di nomina del presidente dell'Autorità Portuale avanzata da Vendola nella lettera invia lo scorso 13 febbraio al ministro Passera: «l'auspicio che formulo - ha proseguito il sindaco di Manfredonia - è quello di avere le giuste risposte nel tempo più breve possibile. Come la stessa Regione dimostra attraverso il varo di iniziative che consentono ai porti pugliesi dotati dei prescritti organi amministrativi e tecnici, di competere sul mercato dei traffici nazionali ed internazionali - ha spiegato - non possiamo perdere altro tempo prezioso. Lo dico da sindaco di una città che ha nel mare e nel sistema portuale, uno dei cardini fondamentali della sua economia, del suo sviluppo, ma lo dico anche da cittadino che vede sfumare giorno dopo giorno tante rilevanti opportunità di lavoro. Faccio pertanto mia la considerazione di Vendola secondo la quale i porti da soli hanno un futuro di solitudine e di depressione economica, insieme invece possono diventare un trampolino di lancio per lo sviluppo futuro». «Il rilancio delle attività portuali - ha concluso Riccardi - è una esigenza che trasversalmente coglie l'interesse oggettivo di una città protesa a valorizzare le sue risorse».
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