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Lo scorso anno i terminal portuali di Eurogate hanno movimentato 13,3 milioni di container (-0,1%)
Eckelmann: è improbabile che il 2013 possa portare un miglioramento duraturo
14 febbraio 2013
Lo scorso anno i terminal portuali che fanno capo al gruppo tedesco Eurogate hanno movimentato un traffico dei container pari complessivamente a quasi 13,3 milioni di teu, con una flessione dello 0,1% rispetto al 2011. Il dato del 2012 include per la prima volta il traffico movimentato nel nuovo terminal tedesco di Wilhelmshaven, che è operativo dallo scorso settembre e che entro la fine del 2012 ha movimentato 26mila teu, e il traffico nel terminal del porto russo di Ust-Luga, attivo dalla fine del 2011, dove nel 2012 sono stati movimentati 11mila teu.
Lo scorso anno i terminal del gruppo nei soli porti tedeschi hanno movimentato complessivamente oltre 7,9 milioni di container teu, con una diminuzione dello 0,3% sull'anno precedente. Il traffico nel porto di Bremerhaven ha totalizzato 6,1 milioni di teu (+3,3%) e il terminal di Eurogate nel porto di Amburgo ha movimentato 1,8 milioni di teu (-12,0%). Se l'impatto della crisi dei vettori armatoriali è stato meno accentuato a Bremerhaven - ha spiegato il gruppo Eurogate - le misure di ristrutturazione e di razionalizzazione delle schedule dei servizi di linea hanno influenzato in modo significativo lo sviluppo dei volumi all'Eurogate Container Terminal Hamburg.
Nel 2012 i terminal portuali del gruppo in Italia, che sono gestiti dalla joint venture Contship Italia tra Eurogate (33,4%) e la connazionale Eurokai (66,6%), hanno totalizzato un traffico di oltre 4,5 milioni di teu (+7,3%) ( del 10 gennaio 2013).
Nel nuovo porto di Tanger Med il traffico ha subito una forte contrazione scendendo del 34,7% a 551mila teu rispetto a 844mila teu nel 2011. Nel porto marocchino Eurogate è presente attraverso la joint venture TangerMedGate Management partecipata con il 40% da Eurogate, con il 40% da Contship Italia e con il 20% dalla marocchina Comanav, che a sua volta detiene il 50% di Eurogate Tanger, la società che gestisce l'omonimo container terminal che è partecipata anche dai gruppi armatoriali MSC (20%) e CMA CGM (20%) e dalla stessa Comanav (10%).
In Portogallo, dove Eurogate opera nel porto di Lisbona il container terminal di Alcântara Sul attraverso la joint venture Liscont Operadora de Contentores di cui detiene il 16,34% del capitale (la quota restante è in mano al gruppo portoghese Mota-Engil), il traffico è stato pari a 226mila teu, in calo del 7,5% rispetto a 244mila teu nel 2011.
In occasione dell'odierna diffusione di questi dati di traffico, il presidente del gruppo Eurogate, Thomas Eckelmann, ha rilevato che «lo scenario economico resta difficile. Il mercato dei container - ha precisato - è caratterizzato da molte incertezze. L'aumento dei costi determinato dai prezzi della nafta e dell'elettricità, l'eccesso di capacità causato dalla consegna di nuove navi e il ristagno dei volumi di traffico merci derivante dalla crisi del debito danno pochi motivi di sperare che il 2013 porterà un miglioramento duraturo».
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