- Secondo le previsioni dell'agenzia marittima genovese Cemar Agency Network, nel 2013 il mercato italiano delle crociere sarà caratterizzato da un ritorno alla crescita. Partecipando al Seatrade Cruise Shipping, la principale manifestazione mondiale dedicata agli operatori delle crociere che si è aperta oggi a Miami, il presidente di Cemar, Sergio Senesi, ha sostanzialmente confermato le precedenti previsioni formulate dall'agenzia ( del 28 settembre e 27 novembre 2012) spiegando che le recenti proiezioni indicano che il 2013 farà registrare un leggero incremento in termini di passeggeri movimentati: 11.005.000 unità, con un +1,91% rispetto al risultato del 2012 equivalente a 10.798.403 passeggeri che Cemar giudica ottimo nonostante il lieve calo rispetto al 2011. In aumento anche le toccate nave nei porti italiani (4.949 nel 2013 e 4.897 nel 2012) e il numero di armatori presenti in Italia (56 contro i 47 del 2012).
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- Secondo le previsioni di Cemar, al termine del 2013 saranno transitate nelle acque italiane 151 navi da crociera contro le 148 del 2012 (+2,02%). Diminuiranno, invece, il numero di porti italiani coinvolti nell'attività crocieristica, che passeranno da 66 nel 2012 a 63 nel 2013 (-4,54%) per effetto del decreto “Salva Coste”, che ha imposto il divieto di navigazione alle navi di oltre 500 tonnellate nella fascia di due miglia marine dal perimetro dei parchi e delle aree marine protette.
- «Nel corso del 2013 - ha rilevato Senesi - assisteremo purtroppo a una drastica diminuzione, se non alla scomparsa, degli scali in alcuni porti minori, quali Portofino (quasi -50%), Ischia, La Maddalena e Porto Cervo, diminuzione dovuta agli effetti negativi del decreto “Salva Coste” che, in concreto, ha significato la perdita di circa 40.000 passeggeri nel comparto delle crociere di lusso: nonostante l'impegno profuso dalle istituzioni locali, gli armatori hanno giustamente preferito rivolgersi a destinazioni vicine e maggiormente garantite, favorendo anche così i porti della Costa Azzurra e della Corsica».
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- Cemar prevede che nel 2013 Civitavecchia si confermerà nuovamente primo porto italiano con oltre 2.450.000 passeggeri movimentati, seguito da Venezia, da Genova (che superando 1,1 milioni di passeggeri guadagnerà due posizioni), da Napoli e da Savona (che per la prima volta raggiungerà un milione di passeggeri). Livorno invece perderà oltre il 18% del traffico retrocedendo alla sesta posizione a favore di La Spezia.
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- Secondo Risposte Turismo, la società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica fondata e presieduta da Francesco di Cesare, quest'anno il traffico crocieristico in Italia ammonterà invece a circa 11,5 milioni i passeggeri, con in incremento del +6,3% sul 2012, e le toccate navi saranno 5.237 (+5,2%). Differente anche la classifica per il 2013 dei principali porti crocieristici italiani stilata dalla società, in cui Civitavecchia figura al primo posto con oltre 2,4 milioni di passeggeri movimentati e 963 toccate navi, seguito da Venezia (oltre 1,8 milioni di passeggeri e 680 toccate navi) e da Napoli (oltre 1,2 milioni di passeggeri e 492 toccate navi). Alle spalle del trio di testa, secondo Risposte Turismo, si collocano i
Rettifica: Riposte Turismo ha comunicato che, per un refuso, la movimentazione passeggeri a Livorno è stata indicata come stabile, mentre le previsioni parlano di un -3,6%
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porti di Genova e Livorno, con circa un milione di passeggeri ciascuno (+25,4% per Genova, stabile Livorno) e, rispettivamente, 280 (+31,5%) e 482 (+3,7%) toccate navi.-
- Riposte Turismo ha evidenziato come queste previsioni per il 2013, frutto delle informazioni ottenute dai 25 porti crocieristici più importanti d'Italia, realtà rappresentative dell'87% del traffico passeggeri e dell'89% delle toccate navi, mostrino una decisa ripresa del mercato crocieristico dopo un 2012 chiusosi, sempre secondo Risposte Turismo, con circa 10,9 milioni di passeggeri movimentati (-5,5%) e 4.949 toccate nave (-8,3%), contrazioni - ha spiegato la società - derivanti dalla combinazione della crisi economica, dell'effetto post Concordia e del decreto “Salva Coste” che ha penalizzato gli scali minori, variabili che hanno pesato soprattutto nel primo semestre dell'anno.
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- «Le previsioni per il traffico crocieristico 2013 nel nostro Paese - ha affermato Francesco di Cesare - mostrano come il comparto abbia saputo prontamente reagire alla contrazione registrata nel 2012 riavvicinandosi ai livelli record ottenuti nel 2011. Dopo la parentesi dello scorso anno, il trend di crescita della domanda crocieristica sembra essere ripartito e l'Italia, per la qualità della propria offerta turistica, non potrà che continuare a essere una delle destinazioni più ricercate nel panorama internazionale, per quanto potrà e dovrà fare ancora molto per allineare i risultati al reale potenziale capace di esprimere».
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- A Miami è presente anche il porto di Salerno, che da cinque anni si aperto al settore crocieristico e che partecipa alla manifestazione fieristica americana con uno spazio espositivo dell'Autorità Portuale. L'ente portuale prevede che anche nel 2013 aumenteranno gli approdi di navi da crociera allo scalo campano: infatti, da marzo a dicembre sono in programma circa 90 scali, nonostante le moltissime richieste - ha sottolineato l'authority - alle quali non è stato possibile dare corso a causa dei lavori infrastrutturali e del completamento del nuovo Polo crocieristico.
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- «Entro aprile del 2014 - ha precisato il presidente dell'Autorità Portuale di Salerno, Andrea Annunziata - avremo il nuovo Polo crocieristico con la Stazione marittima, un'importante opera di architettura contemporanea, disegnata dall'archistar Zaha Hadid e il Molo Manfredi, allungato e attrezzato per accogliere le più belle navi da crociera di ultima generazione. In questi ultimi anni - ha confermato Annunziata - abbiamo dovuto rifiutare numerose proposte di grandi compagnie crocieristiche internazionali a causa dell'attuale carenza di ormeggi; ma le potenzialità del nostro scalo sono enormi e le sfrutteremo al meglio. Per il 2014, a lavori ultimati, potremo accogliere molte altre compagnie e prevediamo il raddoppio degli scali e mezzo milione di crocieristi, che dovrebbero raddoppiare al termine del quadriennio successivo».
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